Under 21, Costantini e Censoni: “La concentrazione farà la differenza”
Giornata di vigilia per la Nazionale Under 21 di San Marino guidata da Fabrizio Costantini, che ieri ha ufficializzato la lista dei diciotto convocati per l’impegno di domani sera con la Grecia di Nikopolidis: “Ci attende una partita complicata, nella quale siamo consapevoli di andare incontro a qualche difficoltà – avendo già studiato qualcosa su di loro. Arrivano da tre vittorie e puntano al passaggio del turno, comandando tra l’altro il Gruppo 1; noi però arriviamo da due buone prestazioni: in particolare in Bielorussia abbiamo perso di misura su un episodio dubbio, costruendoci anche l’opportunità di pareggiare. Stiamo bene e c’è voglia di fare: proporremo una squadra giovane, avendo integrato anche due classe ’99 che probabilmente vedremo in campo. Mi auguro che questo entusiasmo porti qualcosa di buono, anche a livello di risultato”.
Riferimento in campo per i compagni, nonché leader di questa gruppo, Luca Censoni – da buon capitano – sintetizza quel che significa indossare la maglia biancoazzurra: “Ovviamente quando si gioca con la maglia della propria Nazionale si hanno stimoli ulteriori, che ti permettono di essere ancor più attento ed unito in ogni reparto; a questa squadra l’affiatamento e lo spirito di gruppo non manca, come abbiamo dimostrato sia in Bielorussia che in casa con la Moldova. Questa è la nostra caratteristica principale, che non faremo certo mancare”.
Sulle questione puntualizza anche Costantini, che si rammarica per non poter affrontare un avversario disponendo di tutte le frecce al proprio arco: “La Grecia è una formazione molto fisica, dalle spiccate doti atletiche e dalla pronunciata attitudine offensiva – nonostante di allenatore da un portiere, cosa che di solito riflette un’impronta tattica difensiva. Hanno quattro ottimi giocatori davanti, non a caso hanno segnato dieci reti in tre partite fino adesso; credo comunque che ai nostri ragazzi scatti qualcosa dentro, quando affrontano questi impegni: altrimenti non solo non ci sarebbe partita, ma non potremmo nemmeno sostenere certe partite e sfiorare – come in Bielorussia – il colpaccio. Dovremo essere bravi, dopo il primo imprevisto che accadrà in campo, a restare concentrati e pienamente in partita, come non fosse successo niente: il problema atavico delle nostre Nazionali è proprio questa fragilità conseguente ad un evento che non doveva succedere, come un gol. Contro la Moldavia, ad esempio, è stato evidente. Non penso che il risultato sia lontano dall’arrivare, quel che mi spiace è non potere affrontare questa Grecia con tutte le armi di cui possiamo disporre: qualche giocatore giustamente merita di giocare con la Nazionale e ieri sera in Repubblica Ceca erano addirittura in tre, per non menzionare gli infortunati Zonzini e Benedettini – anche se sono sicuro che Zavoli non lo farà rimpiangere tra i pali”.
Un ruolo da leader, in questa squadra, se lo sta ritagliando sempre più anche Alessandro D’Addario: “D’Addario è con noi, probabilmente per l’impegno col Rimini della scorsa settimana: sta facendo molto bene e trainando la squadra, come per altro Luca (Censoni, ndr) nel tentativo di trasmettere questa voglia e carica a tutto il resto della squadra”. Un ruolo di chioccia precoce che – il capitano dell’Under 21 – non ritiene nemmeno troppo pressante: “Ai giovani non devo dare nessun consiglio, sono tutti perfettamente consapevoli di quello che comporta affrontare partite del genere. Ognuno di noi sa esattamente quello che deve fare in campo e arriveremo pronti alla partita di domani sera”.
La componente mentale sarà quella che marcherà la differenza – sottolineano all’unisono capitano e Commissario Tecnico: “Attenzione e concentrazione sono indispensabili, specie con avversari superiori sia dal punto di vista tecnico che fisico – chiosa Censoni –; restare sul pezzo e non mollare è una priorità, non un’opzione”.
Una Nazionale in grado di giocare sulle poche distrazioni avversarie e capace di non abbassare mai la guardia, consapevole dell’obiettivo da perseguire – questo, in estrema sintesi, il pensiero di Fabrizio Costantini: “Ogni volta entriamo in campo lo facciamo e lo faremo con l’idea di portare a casa il risultato; sono tranquillo per il fatto che credo nella prestazione dei ragazzi, nonostante ci sarà qualche esordio il nostro obiettivo resta quello di dare un maggior numero di giocatori alla Nazionale. La Grecia arriverà qui fortemente motivata e – viste anche le dichiarazioni di Nikopolidis – non sottovaluterà l’impegno, specie alla luce delle nostre due partite precedenti. La differenza sta tutta nell’attenzione che riusciremo a metterci: dovremo essere concentrati per 95’, credo che se coloro che domani saranno chiamati in causa staranno lì con la testa, tante problematiche verranno meno, per non parlare delle possibilità che possono nascere dal giocare sui loro errori”.
FSGC | Ufficio Stampa
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