U21: San Marino chiude in crescendo con Israele, che centra il secondo posto
La Nazionale Under 21 di San Marino migliora sé stessa rispetto alla precedente uscita – e rispetto alla gara di andata – pagando dazio soprattutto ai primi 25’ in cui Israele, a caccia del sorpasso sulla Polonia, gioca letteralmente con l’argento vivo addosso. Contro la Polonia mancavano Dolcini e Moretti, recuperati e oggi titolari. Davanti, le redini dell’attacco sono affidate ancora alla coppia Pancotti-Lazzari. Israele, dal canto suo, si dispone con un 4-2-3-1 votato all’attacco. E fino a che punto i padroni di casa siano votati all’attacco, è un aspetto che appare chiaro fin dai primi secondi di gioco. La pressione chiamata dal CT Luzon è addirittura furiosa. Dopo 1’ esatto la sfera è in fondo al sacco: effetto di una presenza in attacco che non consente alla difesa di San Marino, in uno dei primissimi giro-palla, di liberare. Ne consegue che Berkovits si ritrova una palla interessante al lato corto dell’area: il resto lo fa, e molto bene, il 21 di casa, che rientra sul piede d’elezione – il sinistro – e poi esplode un tiro secco e preciso su cui Amici è impotente. Ma ad Israele non basta di certo. Due minuti dopo, Podgoreanu fa il vuoto a sinistra e mette un cross potente che Toccaceli devia, suo malgrado, dalla parte sbagliata: per fortuna del centrocampista biancoazzurro, c’è il palo ad evitare lo 0-2. Poco più tardi, Franciosi si immola letteralmente sul tiro a botta sicura, da dentro l’area piccola, di Podgoreanu, anche se la bandierina del secondo assistente invalida l’azione per fuorigioco. Al 7’ si apre un corridoio centrale per Gloukh, che mette Davida davanti ad Amici, graziato dal tocco colpevolmente impreciso del centravanti di casa. San Marino in questo momento non riesce ad uscire dalla morsa avversaria. Ne consegue che Israele continua a mettere alla frusta i giovani Titani nella sua determinatissima ricerca del punto del raddoppio. I pugni di Amici lo evitano sul tiro forte di Gloukh, ma il portiere di Matteo Cecchetti – alla seconda presenza dopo l’esordio di giovedì scorso – non può nulla al 14’ sulla botta ravvicinata di Podgoreanu, che raccoglie in area il raffinato tocco di ritorno di Shahar dopo aver chiesto e ottenuto dal compagno una triangolazione ai sedici metri
L’attaccante dello Spezia è una delle spine più dolorose nel fianco della retroguardia titana. Anche se, dopo il 2-0, la scena offensiva se la prendono per qualche minuto i due schierati davanti alla difesa. Prima ci prova Kanaan con una percussione centrale che termina contro il muro eretto a protezione di Amici; la palla schizza sul piede mancino di Berkovits, che calcia con forza trovando una grande risposta del portiere classe 2004. Lavoro per Amici anche al 22’, quando l’altro centrocampista centrale di casa, Shahar, lo stuzzica con un tiro forte ma non troppo angolato. A questo punto San Marino inizia a trovare le giuste distanze, cercando anche di farsi vedere dalle parti di Peretz con qualche scorribanda. Il problema è che i due attaccanti sono spesso lontani dal resto della squadra. Così serve un’iniziativa personale, come quella di Pancotti al 23’: l’attaccante de La Fiorita esplode un destro improvviso dal limite che termina alto di poco sulla traversa di Peretz, per nulla tranquillo. Israele torna pericoloso su angolo: Ben Shabat schiaccia con forza verso la porta, Amici ci mette un altro grande riflesso. Scavallata la mezz’ora, San Marino torna con più effettivi nella tre quarti israeliana. Una bella combinazione a sinistra libera Contadini al cross; Cohen libera sui piedi di Dolcini, che ribadisce al volo trovando la presa sicura di Peretz. I Titani alzano il baricentro ma devono difendersi dai contropiede. Succede al 32’, quando Gloukh arriva fino al limite dell’area prima di armare il mancino di Podgoreanu, clamorosamente alto. Da un altro angolo origina la conclusione dal limite di Shahar, disinnescata senza problemi da Amici. Poi Podgoreanu ha un’altra occasione ancor più clamorosa della precedente: lo spezzino, servito da Kanaan, arriva fino al cospetto di Amici, ma svirgola al momento del dunque. L’ultimo squillo della prima frazione è nel recupero: Morgan mette un cross affilato che la difesa disinnesca a fatica; sulla seconda palla arriva Shahar che va a botta sicura, perché Amici è ormai fuori causa, ma beffardamente trova Davida sulla traiettoria, il quale si sostituisce al portiere ospite suo malgrado.
Come contro la Polonia, Ciacci non rientra dagli spogliatoi. Al suo posto c’è Filippo Pasolini. Israele riprende il suo tema offensivo, arrivando al tiro dopo pochi minuti con Kanaan: il centrocampista prova a sfruttare lo spazio al limite dell’area disegnando una traiettoria che risulta alta di poco. Sull’altro fronte, Pancotti guadagna una punizione che induce Moretti a cercare gloria dalla lunga distanza: il difensore ci mette forza e coraggio, ma il suo destro termina a lato senza particolari patemi per Peretz. Allo stesso modo, non crea grattacapi ad Amici la girata di Gloukh all’ingresso dell’area di rigore, scoccata al termine di una pregevole iniziativa personale di Kanaan. San Marino reagisce con personalità: meno di un minuto dopo, Lazzari si fa servire a destra, da cui converge al centro fino a liberare un tiro a giro che esce di qualche metro rispetto al palo lungo. La conseguente interruzione di gioco dà modo a Cecchetti di operare un doppio cambio: dentro Zannoni e Cecchetti per lo stesso Lazzari e per Moretti. Franciosi si abbassa in difesa, alla destra di Matteoni. Quest’ultimo al 64’ merita gli applausi della propria panchina e anche di parte del pubblico di casa per il takle pulitissimo con cui risolve una situazione potenzialmente letale: Nachmani, decisamente, più fresco del difensore sammarinese, stava involandosi a tu per tu con Amici.
Vicinissimo al tris, Israele, anche al 67’: Podgoreanu pennella un traversone preciso dalla sinistra per Niddam che, solo a centro area, decide di piazzarla con la testa mancando clamorosamente il bersaglio. Altro brivido per San Marino al 74’: Podgoreanu imbuca in area per Kanaan, che sbatte sull’uscita di Amici; la palla rimbalza sulla testa di Nachmani che va praticamente a botta sicura, vedendosi negata la gioia del gol da Tosi, provvidenzialmente appostato sulla linea di porta. L’11 di casa “litiga” nuovamente con un super intervento difensivo sammarinese all’80’: stavolta è Amici a rendersi protagonista di un’uscita bassa tanto complicata quanto risolutiva sulla fuga solitaria dell’attaccante avversario. Nei minuti finali della sfida, Matteo Cecchetti regala l’esordio a Marco Pasolini mentre i legni salvano la porta sammarinese, complice una decisiva deviazione di Amici, sulla conclusione ravvicinata di Bilevi. Al triplice fischio, Israele esulta per il raggiungimento del secondo posto e conseguentemente per i play-off con vista sulle fasi finali, mentre San Marino si congeda dal ciclo europeo con una prova in crescendo e la certezza che i giovani sapranno prendere egregiamente il testimone da coloro che per ragioni di età hanno completato oggi il loro percorso con la Nazionale Under 21.
Under 21, qualificazioni ad Euro 2023 | Israele-San Marino 2-0
ISRAELE [4-2-3-1]
Peretz; Zasano, Ben Shabat, Cohen, Morgan; Shahar (dal 46’ Niddam), Kanaan (dall’83’ Levi); Berkovits (dal 66’ Bilevi), Gloukh (dal 66’ Zargary), Podgoreanu, Davida (dal 57’ Nachmani)
A disposizione: Nir On, Mizrahi, Blorian, Arad
Allenatore: Guy Luzon
SAN MARINO [3-5-2]
Amici; Moretti (dal 61’ Cecchetti), Matteoni, Tosi; Franciosi, Toccaceli (dal 77’ Santi), Ciacci (dal 46’ F. Pasolini), Dolcini, Contadini (dal 90+1’ M. Pasolini); Pancotti, Lazzari (dal 61’ Zannoni)
A disposizione: Paolini, Pasquinelli, Francioni, Valentini, Zannoni
Allenatore: Matteo Cecchetti
Arbitro: Jamie Robinson (NIR)
Assistenti: Gareth Eakin, Stephen Donaldson (NIR)
Quarto ufficiale: Lee Philip Tavinder (NIR)
Ammoniti: Niddam
Marcatori: 1’ Berkovits, 14’ Podgoreanu
FSGC | Ufficio Stampa
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