Tre Penne rimontato da un Gjilani in superiorità numerica nel secondo tempo
Nel caldo e silenzio del San Marino Stadium, con 23 ore di ritardo rispetto a data ed ora inizialmente calendarizzate dalla UEFA per la sfida valevole per il Preliminary Round di Europa League tra Tre Penne e Gjilani, i vicecampioni di San Marino scendono in campo per inseguire il primo passaggio del turno della propria storia.
Speculari gli schieramenti tattici, impostati sul 4-3-3 dai tecnici Ceci e Mezani. I kossovari lasciano spazi tra le linee, dove sono bravi a farsi trovare Ceccaroli e Sorrentino. Uno spunto di quest’ultimo viene soffocato dal fischio arbitrale, dopo che l’ex Juvenes-Dogana aveva già armato il destro di Gai posizionato sul dischetto. Tutto regolare per quel che riguarda la successiva sortita del Gjilani, bravo ad appoggiarsi su chili e qualità di Nikač: liberato da un rimpallo, la punta in completo rosso sfiora il montante alla sinistra di Migani.
Replica biancoazzurra affidata all’ennesima scorribanda in corsia di Sorrentino, bravo a far sua una palla alta per poi guadagnare tutta la fascia e servire a rimorchio per Gai. Il centrocampista del Tre Penne non arriva col passo giusto per calciare di prima e lo stop – divenuto necessario – fa il gioco della difesa kossovara che si chiude a riccio e sventa la minaccia.
Avvisaglie del vantaggio per la squadra di casa, che sblocca il risultato al 16’. Un preciso cambio di gioco libera Ceccaroli sul lato corto dell’area di rigore, il resto lo fa tutto – o quasi – l’ultimo Pallone di Cristallo. Finta a rientrare per mettere a sedere Frashëri e scarico intelligente per Gai che libera un mancino potente e preciso che termina nel sette. Prima gioia continentale per il talentuoso centrocampista, che regala il punto dell’1-0 al Tre Penne.
Per certificarlo, appena due minuti dopo, ci vuole anche un guizzo di Migani. L’estremo difensore romagnolo è determinante nell’allungare in corner l’incornata di Rapa, destinata all’angolino dopo un laborioso schema su punizione. Dalla bandierina stacca più in alto di tutti Nikač che non trova il bersaglio grosso da posizione invidiabile. Non sbaglia la terza palla gol la punta di Mezani, bravo a raccogliere un traversone dalla destra per prendere il tempo al diretto marcatore e colpire in controtempo, con una capocciata chirurgica che vale la rete del pareggio al 24’. Momento favorevole allo Gjilani, ad un passo dal raddoppio meno di due minuti più tardi: azione perimetrale condotta e conclusa da Progni, che con un mancino da dentro l’area chiama all’intervento Migani.
Il Tre Penne si salva e risponde colpo su colpo, sfruttando una volta di più la velocità di Ceccaroli alla mezz’ora. Incontenibile l’esterno della Nazionale anche per Haljli, l’altro terzino del Gjilani: bruciato in progressione, torna a servire dal fondo Gai che questa volta va alla ricerca di una traccia centrale per Chiurato. Piattone a colpo sicuro del pivot biancoazzurro, sfortunato nell’incocciare sul corpo di un avversario.
Nemmeno il Gjilani resta a guardare, esaltando i riflessi di Migani al 37’: splendida la combinazione che libera il destro da posizione defilata, pur abbondantemente dentro l’area di rigore, di Hajdari. Migani ci arriva con le unghie e tocca quel tanto che basta per deviare sullo spigolo dell’incrocio dei pali più vicino.
Al termine di un ottimo primo tempo da parte del Tre Penne, la doccia fredda dell’espulsione di Sorrentino: già ammonito, il brevilineo attaccante di Ceci entra in ritardo nel tentativo di recuperare un pallone nella trequarti avversaria e l’intransigente Troleis notifica il secondo cartellino giallo che costringe i padroni di casa a un tempo abbondante di inferiorità numerica.
Il Tre Penne porta negli spogliatoi il pareggio, consapevole di dover far fronte ad una ripresa di passione. La prima opportunità ospite è confezionata da Nikač che – servito al limite dell’area – si mette in proprio portando a spasso un paio di avversari prima di esplodere un gran destro su cui è monumentale Migani. L’estremo difensore di casa bissa al 59’ negando il vantaggio kossovaro a Huseini, liberato ottimamente da Hajdari: conclusione solo potente che non produce più di un corner per il Gjilani.
Forti dell’uomo in più, gli ospiti si fanno sovente pericolosi nella trequarti avversaria e proprio sugli sviluppi di un’azione offensiva del Tre Penne, capaci di conquistarsi un corner, arriva la trama fatale. Progni – il giocatore di maggior talento tra gli avversari – scappa a sinistra e dopo aver guadagnato il fondo appoggia all’accorrente Hajdari che indovina il piattone potente e preciso che svernicia il montante alla sinistra di Migani, per poi depositarsi in fondo al sacco.
Il Gjilani di lì a poco trova anche il gol della sicurezza, sfruttando un errore in uscita di Lombardi che perde palla e schiude al contropiede in campo aperto di Kuč, abile nel servire il perfetto inserimento sul secondo palo di Hila che chiude in rete un’azione tanto cara ai giocatori di calcio a cinque.
Sotto di un uomo e due reti il Tre Penne esce comprensibilmente dalla partita, non potendo sfogare le proprie ripartenze appoggiandosi su Ceccaroli e Sorrentino. Il Gjilani di contro prende fiducia col passare dei minuti e sfiora il poker con Nikač, una volta ancora murato da uno strepitoso Migani a poco meno di un quarto d’ora dalla fine. Prima del triplice fischio c’è spazio per un nuovo episodio del duello tra Nikač e Migani, una volta ancora vinto dal romagnolo: straordinario il suo colpo di reni sulla zuccata a colpo sicuro della punta avversaria, che proprio con quel fondamentale aveva permesso al Gjilani di rimediare allo svantaggio maturato dopo appena sedici minuti.
Quando la sfida è ormai ai titoli di coda, un’entrata killer di Dubova su Gai innesca un alterco a centrocampo del quale fanno le spese – oltre al centrocampista ospite, inspiegabilmente solo ammonito – anche Cesarini e Patregnani, coinvolti nel capannello di giocatori che si è venuto a creare in seguito al fallo da tergo. Termina con una vittoria per 3-1 dello Gjilani una sfida che sarà ricordata anche per il posticipo di un giorno vista la positività riscontrata tra le fila kossovare e per il primo gol europeo di Gai. Purtroppo non sufficiente a regalare una serata da sogno ad un Tre Penne condizionato dall’espulsione di Sorrentino al 42’ ed un arbitraggio non certo casalingo.
Europa League, Preliminary Round | Tre Penne-Gjilani 1-3
TRE PENNE [4-3-3]
Migani; Battistini, Lombardi, Genestreti, Mezzadri; Gasperoni (dal 68’ Cesarini), Patregnani, Gai; Sorrentino, Chiurato (dal 74’ Pieri), Ceccaroli (dal 50’ Cibelli)
A disposizione: Lanzoni, Rossi, Liverani, Nanni
Allenatore: Stefano Ceci
GJILANI [4-3-3]
Koliçi; Frashëri, Veliu, Rapa, Halili (dall’83’ Kastrati); Jonuzi (dal 50’ Kuč), Huseini, Hila; Progni, Nikač, Hajdari (dal 78’ Dubova)
A disposizione: Ruci, Terziu, Kqiku, Prekazi
Allenatore: Gentjan Mezani
Arbitro: Alex Troleis (FRO)
Assistenti: Dan Petur Pauli Højgaard (FRO) e Jørleif Djurhuus (FRO)
Quarto ufficiale: Eiler Rasmussen (FRO)
Marcatori: 16’ Gai, 24’ Nikač, 64’ Hajdari, 68’ Hila
Ammoniti: Mezzadri, Sorrentino, Gasperoni, Huseini, Cibelli, Dubova, Patregnani, Cesarini
Espulsi: Sorrentino (doppia ammonizione)
FSGC | Ufficio Stampa
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