Tre Fiori, Spada: “Domani in campo per mostrare il nostro valore”
Avversari così, dice, non se li aspettava proprio; e nel definire il perimetro tecnico decisamente più ampio dello Jahn Regensburg rispetto al suo Tre Fiori Futsal, Massimilano Spada inaugura già una riflessione sull’apertura delle frontiere del calcio a cinque sammarinese. Cosa che viene quasi immediata nel leggere la distinta “sudamericana” del club di Ratisbona: “Non mi aspettavo questo tipo di squadra contro, su dodici in distinta i brasiliani erano undici; hanno comunque dimostrato di avere un passo superiore al nostro”. Differenziale di 8-1 che Spada non imputa certo ai passaporti: “Con un approccio differente ed un po’ più di cattiveria qualcosa in più avremmo potuto sicuramente fare, detto che – guardando alla differente qualità delle due squadre – sarebbe restato un match proibitivo; proveremo a rifarci già domani contro i padroni di casa dell’Uddevalla”.
Nel bene o nel male, infatti, questo tipo di tornei concentrano ben tre partite in appena quattro giorni: tra 24 ore esatte – alle 19:00 di domani, giovedì 24 agosto – i campioni di San Marino avranno l’opportunità di cancellare una prestazione che non li ha lasciati soddisfatti appieno: “Credo che tutto sommato sia un bene scendere subito in campo – commenta Spada – vogliamo dimostrare di valere di più rispetto a questo incontro che non è andato come avremmo voluto”.
Fa sostanzialmente eco al suo allenatore Michele Bollini, già protagonista in questo palazzetto tra i pali della Nazionale un paio d’anni fa: “Sarà una gara complicata quella di domani, oltre che molto diversa rispetto a quella di oggi; l’Uddevalla è una squadra molto fisica e sarà complicato tenerli. Peccato per oggi – conclude Bollini – perché non siamo partiti come avremmo voluto”.
L’emozione di un gol calmierata dall’amarezza del risultato. Alex Bugli, autore della rete del momentaneo 1-3, sottolinea come gli avversari – tutti e tre – siano di fatto un’incognita, specie poi i tedeschi che hanno recentemente smantellato il blocco autoctono divenendo a tutti gli effetti una colonia brasiliana del calcio a cinque: “Si poteva far meglio, specie nei primi cinque minuti – sottolinea l’ex laterale del San Giovanni –, non siamo entrati col piglio giusto e un po’ deconcentrati, il che ha condizionato tutta la gara”.
FSGC | Ufficio Stampa
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