Settimane di workshop UEFA per collaboratori e personale FSGC
Dagli ultimi giorni di febbraio fino allo scorso fine settimana, sono stati ben tre gli eventi organizzati da UEFA – specificamente rivolti all’aggiornamento su temi di operatività calcistica – cui hanno preso parte personale e collaboratori della FSGC. A partire dalla prima conferenza dedicata a marketing e comunicazione, in seno ai progetti del programma UEFA GROW (Budapest, 26-29 febbraio 2024). Tre giorni di confronto continuo e analisi di casi virtuosi, condivisi dalle Federcalcio europee, utili per la crescita professionale di tutti i partecipanti. A mero titolo di esempio, in un’agenda di notevole per profondità e qualità dei temi trattati, la gestione della comunicazione in situazioni di crisi (come nel caso dell’arresto cardiaco occorso ad Eriksen durante gli ultimi Europei). Ma anche compagne comunicative efficaci in temi di reclutamento arbitrale – con tanto di presentazione affidata a Roberto Rosetti – e nuove applicazioni dell’intelligenza artificiale al mondo del marketing e della comunicazione. Per la Federcalcio di San Marino ha partecipato Luca Pelliccioni, Responsabile dell’Ufficio Stampa.
Pressoché in contemporanea si è tenuto, in Armenia, un nuovo workshop regionale dedicato al Club Licensing. A Yerevan Paolo Rondelli ed Andrea Zoppis – Licensing Manager e Deputy Licesing in FSGC –, oltre ai rappresentanti di altre tredici Federcalcio europee di varie dimensioni e struttura. Nei due giorni di lavoro (27-28 febbraio 2024) si è discusso del futuro del calcio europeo e di possibili modifiche al regolamento dedicato al UEFA Club Licensing & Financial Sustainability. Di fatto, quanto determina gli standard di partecipazione alle competizioni UEFA per club. Le sessioni, introdotte dal responsabile UEFA di settore Ales Zavrl, hanno spinto tutti i presenti a condividere le proprie idee e progetti, ferme restando le differenti caratteristiche e necessità delle rispettive Federcalcio. Nella capitale armena è stato lanciato un nuovo progetto di scambio tra coppie di organizzazioni, mirando ad una sempre più stretta collaborazione e condivisione di esperienze virtuose per poter mutualmente migliorare i propri sistemi calcistici nazionali.
Pochi giorni fa, invece, si è concluso il lancio del nuovissimo Carbon Footprint Calcutor (6 marzo 2024). Per la FSGC, a Londra, Andrea Zoppis – nel ruolo di Social & Environmental Sustainability Officer –, insieme ai rappresentati delle altre Federcalcio europee e di molti club professionistici del Vecchio Continente. Sulla scia della Strategia di responsabilità sociale UEFA – mutuata a San Marino con la creazione di una FSR Strategy 2023 da parte della FSGC –, la confederazione calcistica europea ha messo a disposizione di Federazioni e club il software di calcolo per le emissioni di C02 prodotte nei rispettivi cicli lavorativi. Lungi dal voler essere un mero strumento di calcolo, si impegna anche a determinare le emissioni generate da attività tendenzialmente non considerate, come i movimenti dei dipendenti per raggiungere la sede di lavoro o la distanza percorsa dai mezzi dei fornitori. ““Il mondo deve e vuole andare sempre più verso la ricerca della massima sostenibilità ecologica ed il calcolo delle quantità di CO2 prodotte è una opportunità intrigante che la FSGC ha subito deciso di appoggiare, tenendo conto delle proprie possibilità, per muovere un ulteriore passo in questa direzione e tracciare la fotografia attuale del proprio ambiente – commenta Zoppis. Ancora più importante sarà il passo successivo, ovvero partire dalla raccolta di questi dati per capire come migliorarli. Ringraziamo la UEFA per averci messo a disposizione questo strumento e ci impegneremo a renderlo utile il più possibile, verso il comune obiettivo del calcio europeo”.
FSGC | Ufficio Stampa
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