PROGETTO “UN CALCIO PER LA PACE”
Grande successo dell’iniziativa promossa dalla Federcalcio Sammarinese
Una settimana indimenticabile! Questo il pensiero che i ragazzini Israeliani e Palestinesi ci hanno voluto lasciare al momento della loro partenza verso casa. Li abbiamo salutati con un abbraccio forte, nella speranza di poterli ritrovare un giorno, cresciuti, e magari ricordarsi che in quell’esperienza a San Marino del settembre 2016 avevamo condiviso qualcosa assieme.
Il conflitto tra Israele e la Palestina non influenza solamente la regione Medio Orientale ma il mondo intero. Molte iniziative sono state fatte negli anni per portare la pace, dare speranza e alleviare la sofferenza delle persone delle zone del conflitto. Tuttavia, anche se le soluzioni politiche sono importanti, non risultano efficaci se non c’è fiducia e riconciliazione tra i popoli. Lo sport è un elemento potentissimo, capace di far incontrare i ragazzi, aiutarli a creare armonia e far cadere gli steccati delle diversità.
La FSGC ha incaricato il Responsabile del Settore Giovanile di Base, Alessandro Giaquinto, di programmare assieme al sig. Giorgio Gasperoni, coordinatore della Universal Peace Federation, la visita e la permanenza nel nostro territorio di 15 bambini di 11-12 anni originari dell’area Israelo/Palestinese e soprattutto provenienti dalle 3 grandi religioni monoteiste presenti nella zona. In effetti 5 bambini musulmani, 5 ebrei e 5 cristiani, assieme ai loro rispettivi istruttori, hanno soggiornato dal 1 all’8 settembre nella Repubblica di San Marino.
Lo scopo di questo progetto era proprio quello di educare i giovani attraverso il calcio, a sviluppare i valori dello stare insieme, del fair play, dell’integrazione, portando gioia, ispirazione ed energia positiva. Certamente nessuno si illude che tale iniziativa possa risolvere un problema tanto annoso, ma il giocare a calcio, inteso come associazione di persone libere, fornisce una grande opportunità ai giovani Israeliani e Palestinesi e perché no, anche ai Sammarinesi, di conoscersi e rispettarsi in un ambiente neutrale e sano, favorito da una pratica sportiva che per definizione non vuole padroni, e che è veicolo in tutto il mondo di semplice divertimento.
La FSGC ha contribuito in maniera mirabile, con risorse umane e finanziarie, affinchè l’obbiettivo del progetto venisse centrato: portare i bambini Israeliani/Palestinesi ad allenarsi e giocare insieme ai bambini delle scuole calcio Sammarinesi. Dare loro l’opportunità di stare assieme, e di condividere un’esperienza speciale, fatta di momenti veramente unici.
A tal proposito il Consiglio Federale della FSGC, vuole ringraziare tutti i ragazzini, istruttori, coordinatori delle società di calcio sammarinesi per l’impegno profuso nel rendere indimenticabile la settimana appena trascorsa, dimostrando una sensibilità fantastica, unita ad una disponibilità fuori dal comune.
Il programma è stato intenso ed ha visto i ragazzini scendere in campo tutti i giorni assieme ai loro pari età Sammarinesi. Alla presenza dei Responsabili del Settore del calcio di base e del Progetto CEF, agli istruttori delle varie scuole calcio e perfino del tecnico della Nazionale maggiore Pierangelo Manzaroli. Sono state svolte le attività in un’atmosfera ideale: “un feeling al primo colpo” ci verrebbe da dire. Vedere i ragazzini, che non parlavano la stessa lingua, giocare, divertirsi, aiutarsi come se fosse la cosa più naturale del mondo, ci ha fatto riflettere. Forse sono proprio loro quelli dai quali prendere esempio per costruire un mondo migliore.
Il settore di base del calcio Sammarinese insieme a tutta la Federazione ha fatto la sua parte. La Repubblica di San Marino è un piccolissimo paese, forse per molti insignificante, ma siamo contenti di aver lanciato un segnale e, forse, lasciato qualcosa nei cuori e nei pensieri di questi bambini.
Il Settore di Base FSGC