Nazionale: domani la sfida alla Moldavia
La Nazionale di San Marino si appresta ad affrontare le ultime due partite della prima edizione di UEFA Nations League, entrambe davanti al pubblico di casa. In conferenza stampa – a delineare i contorni della sfida alla Moldavia – sono intervenuti Andrea Grandoni, difensore di San Marino e del San Marino, oltre naturalmente al Commissario Tecnico Franco Varrella: “Quello che ci aspetta domani – esordisce il terzino sinistro sammarinese – sarà un match complicato, in quanto la Moldavia rappresenta una avversario forte e molto preparato sotto i punti di vista. Inoltre possono contare su giocatori di indubbio talento, come ad esempio Ionita che tra l’altro ha segnato anche settimana scorsa in Serie A”.
Che i prossimi avversari siano tutt’altro che uno sparring partner lo evidenzia anche Varrella, che ricorda come “la classifica della Moldavia sia a dir poco bugiarda, specie in considerazione del buon calcio che hanno fatto vedere in questi mesi. Certo meno tecnico del Lussemburgo o non sostenuto dalla dirompente fisicità della Bielorussia, ma certo quella moldava può dirsi una nazionale molto competitiva”.
A precisa domanda da parte della stampa circa l’esiguo numero di allenamenti di preparazione a questi due incontri, il CT di San Marino ho sottolineato come “se questo quesito mi fosse stato posto all’inizio della mia esperienza con la Nazionale di San Marino mi sarei anche potuto preoccupare; oggi – rilevata la sintonia coi giocatori – devo dire che lo sono molto meno, specie alla luce dell’allenamento di ieri, nel quale non mi sembrava di aver lasciato i giocatori un mese fa, ma da una settimana. Credo inoltre che questi ragazzi abbiano qualità da esprimere e queste partite sono la vetrina ideale per mettersi in mostra, in particolar modo per chi di loro non riesce ad avere troppa continuità di minutaggio la domenica”. Tra questi anche Andrea Grandoni, che fatica a trovare spazio tra le fila del San Marino Calcio: “Non posso negare che non mi pesi il fatto di non giocare, come peserebbe ad ogni ragazzo della mia età che vede in campo gli altri; mi alleno comunque cinque volte alla settimana e cerco sempre di fare il meglio possibile per dimostrare al mio allenatore di meritare una maglia”.
Relativamente alla Moldavia, Varrella ha le idee chiare: “La Moldavia complessivamente è al livello delle altre due nazionali che si giocano il primo posto; sicuramente si aspettavano di poterci travolgere a Chisinau, ma se fossimo andati sull’1-1 – come abbiamo rischiato di fare con Hirsch – non avremmo rubato nulla. Quel che mi attendo è una prestazione volitiva da parte dei ragazzi”.
Capitolo Nanni, potenzialmente il primo millennial nella storia della Nazionale di San Marino: “Ho visionato Nicola nelle giovanili del Cesena e nell’Under 21, ritenendo che San Marino abbia bisogno delle migliori qualità in circolazione; lo scoglio dell’età è stato facilmente superato, non fosse altro per la struttura fisica del giocatore che – unitamente alle sue doti tecniche – potrebbe farci salire di 20-25 metri. Nell’allenamento di stasera trattò le mie considerazioni, evidentemente non solo su Nicola Nanni, del quale ritengo comunque non sia troppo lontano il debutto”.
FSGC | Ufficio Stampa
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