Nanni entra nell’Olimpo dei bomber, ma c’è troppa Polonia allo Stadium
La serata del nono confronto con la Polonia rimarrà negli annali sammarinesi per il primo gol in Nazionale di Nicola Nanni, lesto ad approfittare di un errore ospite ad inizio ripresa a certificare la voglia di rivalsa dei Titani dopo un primo tempo molto complicato. Le intenzioni si tramuteranno in pratica per gran parte della ripresa, anche se nei minuti finali la Polonia tornerà a pressare e a segnare. Tra le file ospiti lo spauracchio è naturalmente Robert Lewandowski, che fa le prove del gol già al 3’: spazio per lui al limite e ottima la copertura in extremis di Brolli, che si immola con il corpo per schermare la conclusione del fuoriclasse del Bayern Monaco. Quest’ultimo impiega però 2’ per entrare nel tabellino: palla di Linetty in area, la trappola del fuorigioco non scatta e Lewandowski può agganciare e battere Benedettini in libertà. È il 5° centro per il campione polacco nelle gare contro la Nazionale del Titano.
In tema di centravanti, Nicola Nanni mette la solita grande generosità per tenere in alto quanti più palloni possibile, lavorando bene col fisico a centrocampo e portando a casa preziose punizioni. È proprio con un piazzato conquistato dal giovane attaccante che la Nazionale di San Marino costruisce il break che le consente di conquistare due angoli consecutivi, sempre con Grandoni a lottare in proiezione offensiva. Ma la Polonia riesce a limitare al massimo i pericoli e torna subito a fare la voce grossa. Al 16’ il raddoppio, con Puchacz che sfonda a sinistra e apparecchia centralmente per Świderski, il cui piattone non dà scampo a Benedettini. Dal 2-0 al 3-0 in 5’: tanto passa prima che Szymański riceva in area ballando sulla linea del fuorigioco e serva centralmente Lewandowski, anche lui in posizione sospetta e lesto ad insaccare dopo un controllo non impeccabile. Tutti fermi in attesa del responso del V.A.R., che conferma la (non) chiamata del guardalinee: gol buono.
Al 26’ altro pericolo, con Benedettini che sbaglia il tempo dell’uscita su corner polacco e Piątkowski che a porta vuota mette clamorosamente sul fondo. Ancora Polonia al 27’, con Lewandowski stavolta nei panni del rifinitore: preciso il suo traversone per Kamiński, la cui spizzata va vicina al basamento del palo. Nel finale di un primo tempo non certamente facile, San Marino registra anche la tegola dell’infortunio di Rossi, accompagnato fuori in barella dopo lo scontro con Moder: al posto del centrale, dentro Fabio Tomassini. Il 10 si piazza a destra del nuovo centrocampo a 4, con Mularoni dirottato sulla fascia opposta. A quattro anche la difesa, ora, mentre in attacco viene confermata la coppia Vitaioli-Nanni, con il primo che sale a 66 gettoni e riduce a una lunghezza le distanze dal podio dei giocatori più presenti in Nazionale. Intanto la Polonia non allenta la presa e al 44’ trova anche la rete del poker: pregevole la scucchiaiata di Lewandowski per Szymański, che è in fuorigioco ma lascia intelligentemente a Linetty, preciso nel piazzarla alle spalle di Benedettini. Nulla da fare in questo caso per l’estremo sammarinese, che nel recupero è strepitoso nel negare il 5-0 a Szymański. Ultimo squillo di frazione, uno scambio veloce tra Puchacz e Linetty, con il centrocampista del Torino che irrompe a mille all’ora in area e stampa il tiro della possibile doppietta sul palo.
Nel secondo tempo dentro Cevoli e Hirsch per Brolli e Vitaioli, mentre Paulo Sousa lascia negli spogliatoi Lewandowski e Szczęsny. Benedettini deve subito intervenire sul tiro-cross di Świderski. Ma è subito tutta un’altra Nazionale di San Marino rispetto a quella del primo tempo. E al 48’ Nicola Nanni certifica questo cambio di atteggiamento entrando ufficialmente nel novero dei bomber storici della Nazionale di San Marino. Grossolano l’errore di Piątkowski che spiana la strada al 19 di casa, per il resto impeccabile nell’esecuzione: palla all’angolino basso e nulla da fare per il “bolognese” Skorupski, mentre il classe 2000 sammarinese si prende il boato della tifoseria biancoazzurra, giustissimo premio ad un’altra partita di cuore e preziosissimo lavoro sporco. Il gol dà energie e convinzioni superiori alla Nazionale del Titano, mentre i polacchi in questa fase appaiono un po’ confusi. Tomassini ci prova con un destro da fuori che non sorprende Skorupski, mentre poco viene annullato un gol a Linetty per fuorigioco, confermando una serata non proprio di riposo per gli addetti al V.A.R., quest’ultimo all’esordio qui allo Stadium.
Intanto la Nazionale di casa non abbandona l’idea di giocare un altro brutto tiro ai polacchi, andando di nuovo alla conclusione con D’Addario: Skorupski c’è. Al 67’ però gli ospiti tornano a gonfiare la rete di Benedettini con Buksa, il cui terzo tempo sul cross di Helik non lascia scampo alla difesa sammarinese. San Marino alleggerisce con il tiro di Fabio Tomassini, ampiamente fuori dallo specchio, mentre dall’altra parte viene fischiato un calcio di rigore per un contatto molto lieve fra D’Addario e Zalewski. Tutti attoniti, poi l’arbitro viene richiamato dai colleghi al V.A.R. e dopo un breve silent check la decisione viene commutata in punizione dal limite: il contatto resta, ma viene “geolocalizzato” fuori dai sedici metri. Nel finale la Polonia torna a spingere e la Nazionale sammarinese a faticare, anche se nel frattempo Nicola Nanni si prende la standing ovation quando lascia il campo per fare spazio a Palazzi, che fa cifra tonda in termini di presenze – 60 – raggiungendo l’attuale Team Manager Simone Bacciocchi. Curiosamente, il cambio Nanni-Palazzi si configura anche come una staffetta fra gli ultimi autori di gol sammarinesi nelle qualificazioni mondiali. Tornando al campo, all’81’ pericolosissima la percussione di Świderski, anche se il piattone dell’11 in maglia rossa è fuori misura. Sui titoli di coda, due paratissime di Benedettini su Slisz e su Szymański, mentre nel recupero il portiere sammarinese nulla può sul secondo stacco vincente di Buksa, che poi festeggerà la tripletta due giri di lancette dopo – stavolta di piatto destro – fissando il punteggio sul definitivo 7-1.
European Qualifiers | San Marino-Polonia 1-7
SAN MARINO [5-3-2]
E. Benedettini; D’Addario, Fabbri (dal 65’ Conti), Brolli (dal 46’ Cevoli), Rossi (dal 39’ F. Tomassini), Grandoni; Lunadei, E. Golinucci, Mularoni; Nanni (dal 73’ Palazzi), Vitaioli (dal 46’ Hirsch)
A disposizione: S. Benedettini, Zavoli, D. Tomassini, Bernardi, Zafferani, A. Golinucci, Ceccaroli
Allenatore: Franco Varrella
POLONIA [3-5-2]
Szczęsny (dal 46’ Skorupski); Piątkowski, Helik, Kędziora; Kamiński, Szymański, Linetty (dal 79’ Frankowski), Moder (dal 46’ Slisz), Puchacz (dal 65’ Zalewski); Świderski, Lwandowski (dal 46’ Buksa)
A disposizione: Drągowski, Dawidowicz, Bednarek, Jóźwiak, Krychowiak, Rybus, Glik,
Allenatore: Paulo Sousa
Arbitro: Matthias Gestranius (FIN)
Assistenti: Jan-Peter Aravirta e Mikko Alakare (FIN)
Quarto Ufficiale: Antti Munukka (FIN)
Arbitro V.A.R.: Jochem Kamphuis (NED)
Assistente Arbitro V.A.R.: Laurens Gerrets (NED)
Ammoniti: Nanni, F. Tomassini, Lunadei, Mularoni
Marcatori: 5’ e 21’ Lewandowski, 16’ Świderski, 44’ Linetty, 48’ Nanni, 67’, 90+2’ e 90+4’ Buksa
Note: 500 spettatori
FSGC | Ufficio Stampa
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