Inaugurato l’impianto di Acquaviva
Operativo da oltre cinquanta giorni, l’impianto sportivo di Acquaviva – sito in via Nitella e completo di campo da calcio e da futsal – è stato ufficialmente inaugurato questa mattina alla presenza delle massime istituzioni politiche e sportive, sammarinesi ed internazionali.
L’onore del taglio del nastro – subito dopo l’esecuzione dell’inno della Repubblica di San Marino – è spettato agli Eccellentissimi Capitani Reggenti SE Mirco Tomassoni e SE Luca Santolini, che hanno preceduto la benedizione della struttura ad opera del parroco di Acquaviva, Don Federico Bortoli il quale ha sottolineato l’importanza – in termini di aggregazione e socializzazione – dello sport.
Filo conduttore questo anche dell’intervento del Capitano di Castello di Acquaviva Lucia Tamagnini, che ha aperto la sequenza di interventi istituzionali rimarcando la “straordinaria importanza di una struttura come quella dello stadio – e campo da futsal annesso – per permettere a tutti i cittadini, non solo quelli del territorio di afferenza, di vivere momenti di vicinanza e condivisione che – al giorno d’oggi – sono condizione purtroppo non troppo ricorrente”.
Sottolinea invece il binomio sport-istruzione il Segretario di Stato Marco Podeschi che – nel ringraziare il lavoro del Dipartimento Territorio e dell’omologo Augusto Michelotti che hanno reso possibile l’esecuzione dei lavori in tempi tutto sommato rapidi – rileva come “la prossimità dell’impianto sportivo al plesso scolastico di Acquaviva sia una condizione estremamente favorevole alla crescita complementare di questi due capisaldi della comunità, che nella loro vicinanza traggono maggior efficacia nella formazione – educativa e culturale – dei cittadini di oggi e domani”.
Nell’intervento del Segretario di Stato allo Sport anche un accenno al sostegno delle organizzazioni calcistiche internazionali – UEFA e FIFA – che grazie al loro fattivo contributo, non meramente economico, hanno reso possibile la realizzazione dell’ennesimo impianto all’avanguardia sul territorio sammarinese. In rappresentanza della confederazione calcistica europea, ha preso il microfono Denis Bastari (UEFA HatTrick Programme Manager), il quale ha portato il saluto del Presidente Aleksander Čeferin e ricordato come “tra gli impegni della UEFA ci sia sempre stato e sempre ci sarà, il pieno supporto allo sviluppo ed alla crescita di tutte le Federazioni affiliate”. Condizioni che passano anche dal rinnovamento e costruzione di nuove strutture per il calcio, qual è stato lo stadio di Acquaviva, la cui realizzazione non sarebbe stata possibile senza il pieno supporto di UEFA e FIFA, quest’ultima tramite l’adesione al progetto Forward che – al pari del corrispettivo UEFA – sostiene la continua evoluzione e progressivo miglioramento delle affiliate.
Chiude il Presidente della Federcalcio Marco Tura che nel suo intervento ha avuto modo di ricordare come l’impianto di Acquaviva abbia visto negli anni crescere e misurarsi in campo diverse generazioni di atleti, benché negli ultimi tempi avesse dimostrato evidenti segni di stanchezza. Condizione che rendeva necessario un rinnovamento della struttura che si è potuta realizzare – sottolinea Tura – “grazie allo stanziamento di risorse da parte di FIFA e UEFA, che oggi ci permettono di organizzare in questa sede non solo incontri di campionato, ma anche sfide ufficiali di nazionali giovanili”. Impianto – quello di Acquaviva – che si è già inserito nel calendario delle competizioni sammarinesi di calcio e presto lo farà anche in quello di futsal, e che si rivolge ad atleti di ogni fascia di età. Muovendo dalle parole del Segretario Podeschi, Tura si allinea con gli “evidenti benefici complementari generati dalla vicinanza tra una struttura sportiva ed una scolastica; ci piace pertanto pensare che questo stadio possa rappresentare anche un elemento di connubio tra scuola e sport – indice di una cultura di livello superiore” –. In conclusione, il Presidente Tura sottolinea come “gli importati sforzi fatti da UEFA, FIFA e FSGC, con l’autorizzazione del CONS e delle autorità politiche locali e nazionali, ci fanno pensare che questo impianto possa essere considerato nu elemento di quell’eredità sportiva che tutti noi vogliamo lasciare ai nostri giovani ed al nostro territorio. Pertanto vorrei ringraziare tutti coloro che hanno pensato – tra i primi Giorgio Crescentini, qui presente –, progettato e costruito questo impianto che oggi entra ufficialmente a far parte della storia del calcio sammarinese”.
FSGC | Ufficio Stampa
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