Futsal: il Murata è campione di San Marino
Il Murata Futsal è la seconda società sammarinese che prenderà parte in estate alla massima competizione del calcio a cinque continentale: UEFA Futsal Cup fino all’anno passato, UEFA Futsal Champions League dal prossimo. La sostanza del torneo non cambia per le formazioni dal ranking più basso, con un turno preliminare da disputare negli ultimi giorni del mese di agosto.
Quella che va in scena a Fiorentino è una finale del tutto inedita, che segna il debutto in tale contesto del Tre Penne – profondamente cambiato dal mercato estivo – ed il Murata, che ad una buona struttura di squadra ha innestato giocatori di qualità assoluta come Protti, Bucci e Busignani. La sfida più attesa, con le attese protagoniste.
La novità annunciata è la presenza in campo di Cellarosi, allenatore/giocatore del Tre Penne ed ex portiere della Nazionale di San Marino: vista l’indisponibilità di Bollini e la squalifica di Michelotti, a 43 anni è tempo di disputare una finale di Campionato Sammarinese. La sua squadra è quella che approccia meglio, arrivando spesso e volentieri al tiro con Chiaruzzi e Belloni: l’ex San Giovanni ci prova al 9’, quando il suo piede perno libera il destro all’incrocio su cui Protti inaugura la sua strepitosa partita.
Il Murata è al solito trascinato da Busignani, che chiama in causa Cellarosi dalla distanza. Sono però i biancoazzurri – in finale con la casacca arancio – a giocare meglio in questa fase, rendendosi pericolosi ancora con Belloni su situazione di corner: una volta di più Protti è determinante sulla fucilata al volo dell’avversario. Il portiere prelevato dal Tre Fiori è addirittura straordinario al 14’, quando si oppone al fuoco amico di Albani – in chiusura su Nanni – e successivamente sulla botta dell’onnipresente Belloni.
Poteva essere la svolta dell’incontro del Tre Penne, lo sarà invece per il Murata che capitalizza l’opportunità seguente: su fallo laterale, Busignani pesca Bucci sul secondo palo. Splendida la coordinazione del numero 4 bianconero, il cui diagonale di prima intenzione fredda Cellarosi e sblocca l’incontro. L’attesa reazione del Tre Penne si sostanzia nel tentativo centrale di Pasqualini e nella punizione di Chiaruzzi, che non trova lo specchio da posizione interessante.
Si cambia campo col Murata in vantaggio e vicino al raddoppio a meno di un minuto dall’inizio della seconda frazione. Busignani calcia forte sul primo palo, scuotendo l’esterno della rete di un immobile Cellarosi. Stavolta sono gli uomini di Capriotti a partire meglio, ma senza riuscire a capitalizzare le opportunità per segnare il 2-0, come quando Bucci ribalta l’azione andando alla ricerca di Raffaele Casadei sul palo più lontano – ma il compagno non arriva di un soffio sul pallone –.
Il Tre Penne si affida a Pasqualini per apparecchiare la rimonta: il giovanissimo laterale prende per mano la sua squadra dispensando assist a ripetizione per Chiaruzzi che – in due occasioni su due – arriva con un pizzico di ritardo all’appuntamento con gol.
Rete che arriva al 38’ e per effetto di un bella combinazione tra Francesconi e Belloni, che sfrutta appieno lo scarico centrale del compagno per battere Protti con discreta potenza e tanta precisione. Il Tre Penne prova a cavalcare l’onda, tornando a farsi vedere col mancino fuori misura di Pasqualini già al 42’; un minuto più tardi la squadra di Città va ad un passo dal completare la rimonta, non fosse per l’ennesimo intervento salva-partita di Protti. L’estremo bianconero ripete il doppio miracolo della prima frazione, opponendosi alla deviazione verso la propria porta di un compagno per poi allungare in angolo il successivo tiro-cross di Nanni.
È il momento migliore della partita per Cellarosi e compagni, ma il gol non arriva né sul mancino di Luca Nanni né sulla transizione di Dominici – che apre troppo il compasso col diagonale destro. Stessa sorte – pur col piede opposto – dello sfondamento di Chiaruzzi, che non trova la porta da posizione più che favorevole.
Il Murata si salva e dà fiato alle proteste al 52’, quando Busignani intercetta il giro palla avversario e si invola verso la porta avversaria prima di franare a terra nel contrasto con Busignani. Per Piccoli si può giocare e sullo sviluppo dell’azione c’è ancora lavoro per Protti sul destro di Belloni.
Entriamo così negli ultimissimi minuti di gioco, con Busignani a scaldare i guantoni di Cellarosi con una gran punizione da posizione laterale e Belloni a graziare il Murata quando lo Scudetto sembrava poter prendere la via di Città. Un errore di Bucci quando il cronometro batte il 59’ lancia in campo aperto il laterale della Nazionale, che davanti a Protti apre il destro che si infrange sulla faccia inferiore della traversa rimbalzando in campo. Sulla palla vagante c’è ancora Belloni, che trova un altro buon intervento di Protti.
Dopo un brivido per Cellarosi sulla conclusione telefonata di Macina e lo scambio tra Dominici e Belloni, chiuso dal gran recupero di Bucci, si procede con due tempi supplementari da cinque minuti ciascuno – vista la perdurante situazione di parità nel punteggio –.
La prima frazione di over-time è del Tre Penne, pericoloso sull’asse Chiaruzzi-Belloni: decisivo Busignani, che chiude tutto in scivolata. Due minuti dopo tocca a capitan Alessandro Casadei immolarsi sull’ex San Giovanni, innescato dal tacco di Chiaruzzi. È l’ultima emozione del primo tempo supplementare.
Gli ultimi cinque minuti di partita – vada come vada – sono aperti dalla parata di Cellarosi, che si oppone a Bucci facendo buona guardia sul primo palo. Chi fa saltare il banco è però Danilo Busignani, che al 67’ si inventa la bastonata dalla distanza che si spegne all’incrocio dei pali, baciando la parte inferiore della stessa traversa colpita da Belloni, ma terminando la sua corsa in fondo al sacco. Rete numero 28 in Campionato Sammarinese per l’universale bianconero, che decide una sfida equilibrata e a lunghi tratti interpretata meglio dal Tre Penne, che deve però inchinarsi ad un colpo da maestro del miglior giocatore del calcio a cinque sammarinese dal 2016 a questa parte, serissimo candidato al riconoscimento individuale anche per la stagione in corso. Quel che va in bacheca per certo è comunque il secondo Scudetto per il Murata Futsal, che torna a sedersi sul trono di San Marino a distanza di quattro anni dall’ultima volta. Primo titolo per Capriotti, cui il destino parzialmente restituisce quanto due stagioni fa gli aveva sottratto, curiosamente sempre a mezzo del piede destro di Busignani – pur nella porta opposta a quella che aveva dato il primo titolo al Tre Fiori –.
MURATA
Protti, Bucci, Al. Casadei, Busignani, P. Casadei
Paccagnella, Macina, Paoletti, Albani, An. Casadei, Felici, R. Casadei
Allenatore: Pier Francesco Capriotti
TRE PENNE
Cellarosi, Pasqualini, Belloni, Chiaruzzi, Francesconi
A disposizione: Vita, Dominici, Guidi, Nanni, Gozi, Bollini, Boschi, Zonzini
Allenatore: Gabriele Cellarosi
Primo arbitro: Andrea Piccoli
Secondo arbitro: Giovanni Notarpietro
Terzo arbitro: Laurentiu Ilie
Marcatori: 17’ Bucci, 38’ Belloni, 67’ Busignani
Ammoniti: Macina, Busignani, Chiaruzzi
FSGC | Ufficio Stampa
Le foto reperibili sui canali di informazione e social network della FSGC sono liberamente utilizzabili, riconoscendo i diritti di immagine alla ©FSGC.