FSGC, Stefano Bevitori rinuncia alle elezioni: “Continuerò a fornire il mio contribuito al calcio da bordocampo”

A meno di un mese e mezzo dall’Assemblea Elettiva che determinerà il prossimo mandato quadriennale del Consiglio Federale (2025-2028), Stefano Bevitori annuncia che non intende candidarsi per un posto nell’esecutivo della Federcalcio di San Marino. Lo storico dirigente sportivo sammarinese è entrato a far parte del Consiglio Federale nel 2008, incassando tre riconferme consecutive, e lascerà dopo sedici anni e quattro mandati in serie.

 

Il mondo dello sport è da sempre stato un punto fermo della mia vita. Il calcio, in particolar modo, ha rappresentato la passione a cui ho dedicato gran parte del mio impegno e della mia dedizione. Oggi è certamente chiaro a tutti che lo sport non possa esaurirsi solamente in una sfida fine a sé stessa e che sarebbe riduttivo ricondurlo al mero risultato di una partita. Praticare sport è molto, molto di più. È soprattutto salute e benessere, amicizia e gratificazione, ma anche educazione e rispetto per gli altri. Le potenzialità dello sport sono pressoché infinite: supporta e sostiene interi comparti economici, contribuisce ad avvicinare paesi con posizioni divergenti finanche promuovere la risoluzione di conflitti.

Con questi valori ho portato avanti il mio impegno ed il mio servizio a disposizione di tutti e tutte. In primis per i bambini che ho visto crescere e diventare ragazzi; per i ragazzi che ho visto diventare uomini e, in ultimo ma non ultimo, anche per le ragazze che mi hanno regalato le più recenti e straordinarie soddisfazioni. In questi anni, grazie alla Federcalcio di San Marino, ho  avuto l’incredibile opportunità di fornire il mio contribuito alla crescita ed allo sviluppo di questo meraviglioso mondo. Dal 2008 ho avuto l’onore di ricoprire il ruolo di membro del Consiglio Federale che mi ha permesso di essere testimone di innumerevoli momenti memorabili che resteranno per sempre nel mio cuore.

Per tutto questo desidero ringraziare i colleghi del Consiglio Direttivo uscente, a partire dal Presidente Marco Tura. Desidero altresì ringraziare i membri dei precedenti Consigli Direttivi di cui ho fatto parte, con una menzione speciale al Presidente Giorgio Crescentini – il “padre nobile” della nostra Federazione. È altresì doveroso ringraziare anche tutti coloro che lavorano e hanno lavorato per la crescita della Federazione Sammarinese Giuoco Calcio, a partire dai tecnici che operano sul campo fino ad arrivare ai tanti che lavorano dietro le quinte. Infine, il ringraziamento più grande va indubbiamente a tutti gli sportivi, tanto quelli che entrano in campo quanto coloro che restano in tribuna. Ciascuno di essi contribuisce, a proprio modo e in egual misura, a sostenere e a favorire la crescita del mondo del calcio.

Come accade sempre in questi casi, guardandosi indietro, ci sono molte cose che avrei voluto fare meglio o in maniera diversa. Fortunatamente, restano anche i numerosi traguardi e obiettivi raggiunti. Ad esempio, l’attività di futsal – divenuto oggi altamente competitivo a livello internazionale. Sono certo che il completamento della Futsal Arena di Serravalle garantirà un importante ed ulteriore slancio a questa disciplina. Merita di essere menzionata anche l’incredibile e inarrestabile crescita del calcio femminile. Come accennavo, le ragazze della San Marino Academy ci stanno regalando straordinarie soddisfazioni, segno che la strada imboccata sia quella giusta e si debba continuare a percorrerla.

I progetti in cantiere, che devono essere perseguiti e sostenuti, sono tanti e impegnativi; altri saranno avviati. Per farlo nel migliore dei modi sono indispensabili energia e dinamicità oltre a tanta, tantissima passione. Caratteristica, quest’ultima, che per quanto mi riguarda è sempre quella di una volta – o forse addirittura maggiore –, ma rispetto agli altri requisiti appena menzionati devo ammettere che gli anni iniziano a farsi sentire. Per questo motivo ritengo sia giunto il momento di cedere il passo a chi può certamente assolvere a questo compito con maggiore freschezza. Del resto, nel mio agire ho sempre ritenuto che i giovani facciano la differenza e che una squadra forte debba essere costruita a partire dal vivaio. Pertanto, è giusto considerare di farsi da parte con l’auspicio di essere sostituito da un ragazzo o una ragazza da valorizzare.

Grazie ancora a tutte le persone che in questi anni ho incontrato nel mio percorso da dirigente sportivo, sia dentro che fuori dal campo. Il mio impegno al servizio di questo straordinario sport resta e resterà immutato, benché con una veste diversa. Per chi scrive, il calcio ha rappresentato, rappresenta e rappresenterà sempre la più grande passione; per cui, anche se da bordocampo, non mancherò di fornire il mio contributo per la crescita del calcio e dello sport in generale.

Grazie ancora a tutti,

Stefano Bevitori

 

 


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