Coppa Titano: Tre Fiori e Folgore presentano la finale
Per scoprire chi fra Tre Fiori e Folgore succederà a La Fiorita nell’albo d’oro dei vincitori della Coppa Titano, la più antica competizione calcistica sammarinese, occorrerà attendere domani. Intanto, nel tardo pomeriggio di ieri, le due contendenti hanno parlato della sfida nel corso della conferenza stampa tenutasi alla Casa del Calcio di Montecchio. A rappresentarle, oltre ai due tecnici, il bomber gialloblù Andrea Compagno ed il centrocampista giallorossonero Riccardo Aluigi.
È Oscar Lasagni ad aprire la chiacchierata. “È un bene che tra la semifinale di ritorno e la finale l’attesa sia stata breve – afferma il tecnico della Folgore – Il doppio confronto con il Tre Penne è stato intenso ma vincere una battaglia come quella ha fatto davvero bene al nostro morale. Anche fisicamente stiamo bene. Abbiamo recuperato praticamente tutti, forse anche Bicchiarelli, che verrà valutato nelle prossime ore.”
Anche Matteo Cecchetti parla in termini positivi dello stato psicofisico della sua truppa. “Arriviamo molto bene a questa sfida. La semifinale con la Libertas ci ha dato una grande carica, ed inoltre ho praticamente tutta la rosa a disposizione per questa finale. Direi che siamo pronti.”
Tre i precedenti stagionali fra le due squadre. Il primo, risalente alla Prima Fase del campionato, andò al Tre Fiori. Ma gli altri due – valevoli per la classifica del Q1 – furono appannaggio della Folgore. Le parole di Andrea Compagno – 23 reti in 25 presenze stagionali – dimostrano che il Tre Fiori ha fatto tesoro di questa esperienza: “La Folgore è una corazzata e di questo siamo consapevoli. – ammette il bomber gialloblù – Nelle ultime due occasioni in cui li abbiamo affrontati non siamo riusciti ad impensierirli come volevamo. Perciò per batterli in finale dovremo fare una grande partita.”
Il Tre Fiori nella sua storia ha vinto sei Coppe Titano, mentre la Folgore una soltanto, conquistata nel 2015, l’anno del triplete. Ecco perché, a distanza di quattro anni da quel trionfo, Riccardo Aluigi parla di “grande voglia di aggiornare la bacheca. La società vuole fortemente questa coppa e noi venerdì sera faremo di tutto per esaudire questo desiderio.”
Per Aluigi la finale potrebbe essere anche l’occasione del ritorno in campo dopo la squalifica legata alle vicende del calcio scommesse. “Sono stati sei mesi difficili – confessa il centrocampista di Lasagni – Allenarsi senza giocare è dura, ma l’ho fatto. Adesso fisicamente sto bene e venerdì sarò a disposizione del mister. Un po’ di agitazione ce l’ho, ma mi farò trovare pronto.”
Entrambe le squadre hanno cominciato la stagione in piena estate disputando il turno Preliminare di UEFA Europa League, lo stesso che sarà in palio domani. “Questa estate abbiamo mancato di un pelo la qualificazione, impresa che invece è riuscita al Tre Fiori – ricorda Lasagni – La stagione è stata lunga e il tempo per riposare poco. Ma adesso il cerchio si stringe, le squadre più forti sono uscite alla distanza e secondo me la finale di domani è quella più giusta per ciò che la stagione ha mostrato fino a questo momento.”
Anche Cecchetti torna con la mente alle emozioni delle notti europee: “Il cammino è stato lungo, concordo, ma l’entusiasmo che l’Europa ci ha lasciato come eredità ha rappresentato una spinta notevole per iniziare al meglio questa stagione. Poi, da dicembre in avanti, gli stimoli sono arrivati da soli. In Coppa Titano abbiamo avuto un percorso molto impegnativo: il Fiorentino nel primo turno, La Fiorita ai quarti, la Libertas in semifinale e ora la Folgore. Tutte squadre di primissimo livello, tutte del Q1. Aver superato tali prove ci dà grande orgoglio e consapevolezza delle nostre forze.
Inevitabile parlare anche di Cristian Zaccardo. L’ex Campione del Mondo è certamente il valore aggiunto di questo Tre Fiori, rimasto favorevolmente colpito, oltre che dall’ abilità in campo, dallo spessore umano dell’ex Azzurro. Così, a tal proposito, mister Cecchetti: “Zaccardo si è presentato con grande semplicità e di conseguenza è stato molto facile, per lui, inserirsi nel nostro spogliatoio. Ci dà tanti consigli, aiuta i compagni, si è subito preso sulle spalle la responsabilità di questa squadra. Ho apprezzato davvero tanto questo lato del suo carattere, che dimostra il suo essere un campione del mondo non solo in campo ma anche fuori.”
Sulla stessa linea il giudizio di Compagno: “Sottoscrivo in pieno le parole del mister. Al di là del giocatore, il cui curriculum parla da solo, quello che mi ha colpito è stata l’umiltà con la quale si è approcciato al nostro ambiente.”
Infine, due parole a proposito del nuovo format del torneo, che in occasione della 58° edizione si è consistentemente “snellito” rispetto alla versione precedente. “Preferisco questa formula rispetto a quella degli scorsi anni – il parere di Lasagni – Meglio giocare fin da subito partite da dentro o fuori. L’anno scorso alcune gare erano poco rilevanti per la classifica, invece adesso la posta in palio è sempre alta e la competizione è più viva.” Anche Cecchetti si trova d’accordo con il collega: “È stata una bella innovazione. Con la formula vecchia a volte veniva a mancare il giusto clima. Adesso, invece, in tutte le gare c’è subito la tensione che serve.”
La finale della 58° Coppa Titano inizierà alle 20:45. A dirigerla sarà Gianluca Ceccarelli, coadiuvato dagli assistenti Andrea Guidi e Gianmarco Ercolani. Antonio Ucini e Giacomo Cenci saranno gli addizionali, mentre il ruolo di quarto ufficiale sarà affidato a Francesco Mineo.
FSGC | Ufficio Stampa
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