Coppa Titano: Paganelli manda il Tre Penne in finale

Il calcio sammarinese non sembra ancora pronto per svincolarsi dal duopolio imposto dai club di Montegiardino e Città, che una volta di più si contenderanno un trofeo. Ultimo bastione a difesa dell’alternanza è la Folgore, arrivata in semifinale forte del successo di misura ai danni del Cosmos e della miglior difesa di San Marino.

L’avvio è di spiccata marca Tre Penne, dove una sola – complessa – torsione di Angelini si insinua nel giro palla sicuro e preciso dei detentori del titolo. Martini confeziona la prima vera palla-gol, avventandosi su un lungo lancio ed approfittando della mancata uscita di Bicchiarelli – decisivo nel distendersi sulla sua sinistra. In precedenza lo stesso attaccante biancoazzurro aveva saggiato i riflessi dell’estremo difensore della Folgore, salvatosi coi piedi.

Gli uomini di Bizzotto capitalizzano l’inerzia favorevole all’11’, quando una rimessa laterale avventatamente giocata verso il centro del campo dalla Folgore si trasforma in una ferale ripartenza del Tre Penne – in porta sull’asse Calzolari-Paganelli –: delizioso il suggerimento del sammarinese, che questa sera sostituiva l’infortunato Gasperoni; impeccabile il diagonale di destro del capocannoniere della competizione, giunto ad 8 reti in altrettanti incontri.

La Folgore, dopo una ventina minuti di discreta difficoltà – anche in fase di impostazione –, inizia a prendere le giuste misure in campo, sfogando sovente la manovra sulle corsie esterne. Sugli sviluppi di una punizione laterale, Berardi incoccia di testa all’altezza del dischetto, ma con scarsa precisione. Corre invece il 35’ quando Bernardi lavora bene di sponda un traversone proveniente da destra e ripulito per l’accorrente Domeniconi, che ci prova col mancino dal limite trovando lo straordinario riflesso di Migani a salvare il Tre Penne.

Si rientra così negli spogliatoi coi campioni uscenti in vantaggio per 1-0 ed una Folgore in netta crescita. La ripresa è inaugurata dalla gran conclusione da fuori di Sacco, bloccata in sicurezza da Migani; proteste biancoazzurre al 52’, quando Cesarini va giù in area dopo il contatto con Arrigoni: Ascari lascia giocare ed il pallone arriva quasi casualmente dalle parti di Martini che chiama in causa Bicchiarelli, il quale si salva in corner. Sugli sviluppi dello stesso, Paganelli lamenta una spinta da parte di Angelini, non rilevata dalla terna arbitrale.

Il Tre Penne si assesta sulla trequarti avversaria e sfonda centralmente con Martini al 54’: l’ex La Fiorita va a terra dopo il contrasto con Berardi e per Ascari ci sono gli estremi della simulazione e conseguente cartellino giallo. Né lui, né Fraternali – ammonito per un fallo tattico – risultavano tra i diffidati, così come Paganelli che sarebbe finito sulla lista dei cattivi di lì a poco. Non c’è sostanza nemmeno nel contatto Lago-Cesarini nell’area opposta: inutili i mugugni della panchina della Folgore, che progressivamente scivola fuori dall’incontro.

Sono infatti dei campioni in carica le occasioni migliori: prima di lasciare il campo Paganelli cerca il destro al volo, poi – ad un quarto d’ora dal termine – Cesarini pesca Simoncelli tutto solo sul secondo palo, ma le doti aeree del trequartista non solo all’altezza della qualità dei suoi piedi. Clamorosa l’occasione che Marigliano si ritrova sul destro al 75’: piattone a botta sicura disinnescato da un monumentale Bicchiarelli, che tiene a galla i suoi.

L’unica opportunità che la Folgore si costruisce nella ripresa è datata 85’, ed è frutto di una sponda per Lago che – guadagnato il fondo – crossa a rimorchio per Angelini, il cui destro in coordinazione precaria, risulta centrale tra le braccia di Migani.

Questo l’ultimo sussulto di una gara che complessivamente il Tre Penne ha meritatamente fatto sua, arrogandosi il diritto di giocarsi la sua sesta finale consecutiva e per la sesta volta affronterà La Fiorita. Un abbinamento che in un solo caso – nel periodo recente – ha detto male ai biancoazzurri, allora allenati da Marco Protti, capace di andare ad una manciata di secondi dal double Coppa Titano-Campionato Sammarinese nella passata stagione.

Se quella di mercoledì 25 aprile al San Marino Stadium (ore 20:45) andrà ad assottigliare o limare il differenziale di successi che intercorre tra La Fiorita e Tre Penne, lo sapremo solo tra quattro giorni.

 


FOLGORE [4-2-3-1]

Bicchiarelli; Sartori, Nucci, Arrigoni, Berardi; Bezzi, Sacco; Savioli (dal 76’ Aluigi), Domeniconi (dal 70’ Bianchi§), Bernardi (dal 56’ Lago); Angelini

A disposizione: Tamagnini, Brolli, Rossi, Venerucci

Allenatore: Oscar Lasagni

 

TRE PENNE [4-3-1-2]

Migani; Cesarini, Fraternali, Rossi, Merendino; Calzolari (dal 56’ Battistini), Patregnani (dal 78’ Santini), Gai; Simoncelli; Paganelli (dal 68’ Marigliano), Martini

A disposizione: Macaluso, Succi, Zafferani, Valli

Allenatore: Luigi Bizzotto

 

Arbitro: Ascari

Assistenti: Sammaritani e Calapai

Quarto ufficiale: Avoni

Marcatori: 11’ Paganelli

Ammoniti: Fraternali, Martini, Paganelli

 


FSGC | Ufficio Stampa

 

 

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