Coppa Titano: i soliti noti

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Ancora loro, sempre loro. La Fiorita e Tre Penne tornano a sfidarsi con un trofeo in palio: si tratta questa volta della Coppa Titano 2017/2018 – quella dell’edizione n. 60 e l’ultima prima della riforma della competizione –.

Entrambe hanno vinto i rispettivi gruppi di qualificazione alla fase finale ottenendo 15 punti in 6 partite, frutto di 5 vittorie ed una sconfitta a testa. Il Tre Penne può vantare tra le sue file il miglior marcatore del torneo: Riccardo Paganelli – alla prima stagione in biancoazzurro – ha realizzato otto reti in altrettanti incontri di Coppa Titano disputati.

Il miglior marcatore stagionale de La Fiorita – Danilo Rinaldi – ha segnato in un’unica partita di coppa quest’anno, risultando però tremendamente decisivo con la tripletta che ai quarti ha steso il Faetano nei tempi supplementari.

Accreditate come grandi protagoniste e candidate principali ad alzare i trofei in palio in questa stagione 2017/2018, Tre Penne e La Fiorita non hanno tradito le aspettative e – per la sesta volta consecutiva – si contenderanno un titolo. Non un caso – avevano assicurato i protagonisti alla vigilia della finale dell’ultima Supercoppa -, come non è frutto della casualità il fatto che queste due formazioni tornino a giocarsi un trofeo: “Siamo passati da sfide ed avversari competitivi per arrivare fino a questo punto – assicura Luigi Bizzotto, allenatore del Tre Penne –, non era scontato tornare a disputare finali perché la concorrenza è sempre più agguerrita. Che ne abbia giocate tante di finali è vero, ma questo non costituisce un vantaggio purtroppo. Conosco bene i giocatori de La Fiorita, mi auguro che quella di mercoledì possa essere una partita divertente e ben giocata, il calcio sammarinese ne ha bisogno“.

Nei precedenti delle finali del periodo considerato, per quattro volte ha avuto la meglio il club di Città che nell’ultimo duello con trofei in palio tra queste squadre – seppur oltremodo rimaneggiata quella gialloblu ed in ogni caso prima della finestra di calciomercato di gennaio nel quale La Fiorita ha puntellato alcuni reparti –, si è imposta per 4-0 alzando la sesta Supercoppa Sammarinese al cielo di Fiorentino. Un precedente bugiardo, quello, perché – sottolinea il Direttore Sportivo de La Fiorita, Gian Luca Bollini – “ci eravamo presentati a quell’appuntamento con diverse defezioni e molti giocatori adattati a ruoli non propri, il che portò ad una partita decisamente sbilanciata a favore del Tre Penne. Più che il mercato di riparazione, direi che la possibilità di poter disporre di tutti gli elementi e lavorare sul gruppo in maniera organica ci abbia permesso di crescere notevolmente da allora: la nostra striscia di risultati positivi lo testimonia. Un ruolino di marcia che però non costituirà nessun punto a favore in vista dell’incontro di mercoledì, dove partiremo col 50% di possibilità di vincere e non conterà nulla quanto fatto prima“.

Dalla finale di Supercoppa infatti molto è cambiato: La Fiorita ha vinto due volte su due nella regular season di Campionato Sammarinese; vittorie preziose che hanno permesso al club di Montegiardino di arrampicarsi fino a quota 50 punti (16 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte)  e di chiudere in testa il Girone A in virtù degli scontri diretti a favore nei confronti del Tre Penne, che aveva chiuso con lo stesso bottino ed il medesimo trend di risultati. Secondo Alex Gasperoni il tema centrale sarà la concentrazione: “Le finali sono in tutto e per tutto partite a sé, dove a far la differenza – spesso e volentieri – è il grado di concentrazione e la capacità di stare in partita che le squadre dimostrano di avere; i precedenti in campionato lasciano il tempo che trovano, quella di mercoledì sarà una partita secca per la quale mi auguro di essere a disposizione“. Il capitano del Tre Penne infatti ha subito un infortunio alla caviglia destra in occasione dei quarti di finale col Domagnano, tanto doloroso dal costringerlo ad uscire in barella. In conferenza stampa con un tutore di sostegno, si dice fiducioso rispetto alla sua presenza in campo mercoledì, anche perché nemmeno il suo sostituto naturale – Pietro Calzolari, autore dell’assist decisivo in semifinale – è al meglio, vittima pure lui di un problema alla caviglia.

Se Bizzotto, Bollini e Gasperoni possono ormai dirsi veterani del calcio sammarinese o comunque vantare una presenza costante nelle finali, Gianluca Procopio è al suo debutto assoluto in una finale di calcio sammarinese. Il tecnico de La Fiorita – subentrato in corsa a Berardi dopo un breve periodo di gestione affidata a Bacciocchi – sta affrontando la sua prima stagione in gialloblu ed è subito approdato alla finale di Coppa Titano: “È stato tutt’altro che semplice arrivare fin qui e non direi una bugia se dichiarassi che avrei preferito evitare i tempi supplementari col Faetano. Tutti si attendevano questa finale? Non ci si arriva per caso, abbiamo dimostrato di poterci stare; mi auguro di assistere ad una bella partita mercoledì, quando si affronteranno due formazioni che giocano il pallone e per la quale non vedo una chiara favorita“.

Insomma, la finale del San Marino Stadium promette di essere equilibrata ed incerta, dove nessuna delle due squadre può dirsi favorita a priori. I gialloblu hanno giocato complessivamente trenta minuti in più – come ha ricordato Procopio – nella fase finale di Coppa Titano (complici i tempi supplementari necessari per superare il Faetano) – ma hanno anche giocato qualche ora prima rispetto al Tre Penne la loro sfida di semifinale, pur alle prese coi primi caldi della stagione. Tutto sembra bilanciarsi e concorrere al presentarsi di una sfida livellata – verso l’alto –, con ogni probabilità il meglio che il nostro calcio ha oggi da offrire. Del resto, non può essere un caso – come hanno più volte ribadito i protagonisti – se queste due squadre di sono spartite gli ultimi sei trofei del calcio di casa nostra.

 

FSGC | Ufficio Stampa

 

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