Campionato: La Fiorita e Tre Penne con un piede in finale

Il primo atto delle semifinali di Campionato Sammarinese 2021-22 conferma i valori espressi nel corso della stagione regolare. Sono infatti La Fiorita e Tre Penne, rispettivamente prima e seconda classificata al termine della prima fase di campionato, ad imporsi rispettivamente su Pennarossa e Tre Fiori. Due vittorie di misura che in realtà valgono molto di più. Infatti, regolamento della competizione alla mano, in caso di perfetta parità al termine della gara di ritorno sarebbero proprio le squadre di Lasagni e Ceci – in quanto meglio classificate in regular season – a staccare il pass per la finalissima del San Marino Stadium (26 maggio 2022 – ore 20:45).

Condizione questa che obbliga Pennarossa e Tre Fiori ad andare alla ricerca di un successo con almeno due gol di scarto nelle sfide di domenica pomeriggio, pena l’eliminazione. E se il Tre Fiori dovese mancare la qualificazione alla finale, l’incontro valevole per determinare la terza posizione – previsto il 25 maggio – non sarebbe associato all’accesso ai preliminari di UEFA Europa Conference League.

Campionato Sammarinese 2021-22 | Semifinali

DataEventoOrario/RisultatiLeagueStagioneStadioMatch Day
La Fiorita - PennarossaCampionato Sammarinese | Play-off2021-2022
Montecchio
Semifinali | andata
Tre Fiori - Tre PenneCampionato Sammarinese | Play-off2021-2022
Acquaviva
Semifinali | andata
Pennarossa - La FioritaCampionato Sammarinese | Play-off2021-2022
Montecchio
Semifinali | ritorno
Tre Penne - Tre FioriCampionato Sammarinese | Play-off2021-2022
Montecchio
Semifinali | ritorno

Sfida piuttosto equilibrata quella di Montecchio, dove Andy Selva – oggi allenatore del Pennarossa – affrontava il club con cui ha chiuso la carriera da calciatore. Convincente avvio de La Fiorita, che sblocca il risultato a metà del terzo minuto: il traversone di Gasperoni viene prolungato da Cola sul settore di sinistra, dove Zulli anticipa il diretto marcatore per portarsi avanti il pallone e battere Semprini sul primo palo. Vibranti proteste del Pennarossa, in quanto il centrocampista parrebbe essersi aggiustato il pallone con l’avambraccio destro. Gli animi Biancorossi si accendono ancor più quando Rastelli si lancia in un uno-contro-tutti terminato col contatto in area con Gasperoni: secondo il direttore di gara non ci sono gli estremi per il rigore, invocato a gran voce dal Pennarossa al 9’. Poco più tardi ci prova dalla distanza Halilaj: la deviazione di Brighi spiazza Vivan, ma la sfera sfila a pochi centimetri dal montante. I vicecampioni ballano in difesa e un errore di Di Maio permette a Conti di arriva in spaccata davanti a Vivan, che si oppone; sulla vagante si fionda Tiboni che calcia a botta sicura, trovando Brighi a salvare tutto quale sostituto del portiere de La Fiorita. È il momento migliore del Pennarossa, che al 33’ pareggia col proprio capitano: Alessandro Conti si libera per la battuta dalla media distanza che, complice una deviazione, taglia fuori Vivan e ristabilisce la parità nel punteggio. La Fiorita si fa vedere con un diagonale ampio di Grandoni e – in pieno recupero – un destro di Zulli, allungato in angolo dal volo plastico di Semprini.

Tutt’altro che entusiasmanti i primi minuti della ripresa, dove a provarci per primo è il Pennarossa sugli sviluppi di un corner. Mantovani libera il destro, ma stavolta la deviazione aggiusta la sfera a Vivan. All’ora di gioco Gasperoni sfonda sulla corsia di destra e propone al centro un cross su cui Semprini non è impeccabile: buon per lui che alle sue spalle Mantovani sia attento in marcatura, negando un facile tap-in a Lunadei. La mezzala sammarinese si rifà al 63’, quando sfrutta l’inserimento e l’assist di Zulli per battere in controtempo Semprini col destro. La Fiorita nuovamente in vantaggio e questa volta in maniera definitiva. Il risultato, infatti, non sarebbe più cambiato, nonostante diversi episodi. Uno di questi coinvolge Amati, giù in area nel contatto con Raffelli. L’arbitro propende per la simulazione e mostra al centrocampista il secondo cartellino giallo di serata, che porta all’espulsione di Amati. Il Pennarossa non riesce a capitalizzare la superiorità numerica, nonostante Halilaj abbia sulla testa la palla giusta per il 2-2. Una volta di più, però, è determinante Brighi nei pressi della linea di porta. Sul proseguo dell’azione Isaraj trattiene per la maglietta Lunadei: anche per l’albanese scatta la doppia ammonizione e la partita termina dieci contro dieci. Nel quarto d’ora conclusivo il Pennarossa ci prova con scarsi risultati dalla distanza e in mischia, mentre La Fiorita si affaccia di quando in quando nella metà campo avversaria con azioni di ripartenza senza esito. Prima del triplice fischio Gasperoni si mette in proprio, ma non trova lo specchio da posizione defilata: al fischio finale di Vandi è 2-1 in favore dei vicecampioni.

Nell’altra semifinale, disputatasi ad Acquaviva, il Tre Penne gioca complessivamente meglio del Tre Fiori ed ottiene una meritata vittoria. Dopo un tentativo velleitario di Pracucci, gli uomini di Ceci replicano sull’asse Vandi-Chiurato: la punta si coordina alla perfezione per girare col destro sul primo palo, dove Aldo Simoncini è monumentale nell’alzare sopra la traversa. Da quel calcio d’angolo, il gol del vantaggio: Simoncini è nuovamente strepitoso sulla zuccata di Chiurato, ma nulla può sul tap-in da breve distanza di Vandi. Gol dell’ex per l’esterno difensivo, l’anno scorso al Tre Fiori, e Tre Penne in vantaggio già al 7’.

Poco prima del quarto d’ora, Righini non trova la porta da punizione laterale. In seguito, il Tre Fiori prova a farsi vedere col traversone di Cuzzilla per Lentini, pizzicato in off-side. Serata complicata per Badalassi, contenuto da De Lucia: il capocannoniere ci prova al 16’, correggendo un destro strozzato di Gai ma senza impensierire Simoncini. A metà frazione proteste gialloblù per un possibile tocco di mano di Vandi, coinvolto insieme a Genestreti in un doppio duello in area con Lentini e D’Addario: Avoni fa giocare. Il terzino sammarinese sfonda poi in corsia, proponendo un traversone radente che, deviato, attraversa pericolosamente tutta l’area avversaria. Sul fronte opposto, il Tre Penne sfiora il raddoppio da antologia. Fiondata di Righini per lo scarico di petto di Chiurato, che arma il destro di prima intenzione di Gai: il capitano non fa toccare terra al pallone e batte Simoncini, salvato dal palo. Il Pallone di Cristallo 2016 è protagonista anche ai limiti della propria area, quando il Tre Fiori invoca un penalty per il contatto con Dolcini. Avoni, a due passi dall’accaduto e in posizione ideale per giudicare, fa continuare. La miglior opportunità per il pareggio, fronte Tre Fiori, si configura al 40’: su corner di Cuzzilla, De Lucia si libera della marcatura di Cesarini per incocciare di testa da breve distanza, spedendo però alto.

In avvio di ripresa gli uomini di Borgagni sfondano subito con D’Addario, che lamenta una spinta in piena area di rigore da parte di Vandi. Anche in questo caso non ci sono gli estremi per la massima punizione. Il resto della partita è un lento avvicinamento al triplice fischio, senza vere e proprie occasioni da ambo le parti – ad eccezione del finale. Simoncini è attento sull’iniziativa di Righini, anticipando in uscita il potenziale colpo di testa di Badalassi. Più pericoloso il Tre Fiori al 70’, quando Lentini si libera di Lombardi nei pressi della linea di fondo: il traversone, sporcato, arriva sul destro di Gjurchinoski che non trova lo specchio da posizione invitante. I Gialloblù, consapevoli dell’importanza di segnare nella sfida di andata, si sbilanciano progressivamente, ma Badalassi non ne approfitta in ripartenza. Il club di Fiorentino si costruisce in chiusura due opportunità per impattare nel punteggio: all’85’ Battistini perde palla al limite della propria area, permettendo a De Falco di servire un pallone d’oro a Pracucci che spedisce sopra la trasversale. Non fa meglio dall’altra parte Righini, che dilapida il gran lavoro di Cibelli masticando la volante mancina. Un attimo prima del 90’, il Tre Fiori scappa in corsia con Cuzzilla. Ingresso in area di rigore e cross per Ciccione, che non arriva sulla sfera con il solo Migani davanti a sé.  È l’ultima emozione della partita, che sancisce il successo del Tre Penne: nella sfida di ritorno gli uomini di Ceci potranno contare anche su una sconfitta di misura per tagliare il traguardo della finale.

 


LA FIORITA

Vivan, Gasperoni, Brighi, Di Maio, Grandoni, Errico (dal 76’ Sanchez), Loiodice, Zafferani (dal 57’ Lunadei), Amati, Zulli (dall’85’ Pancotti), Rinaldi (dall’85’ Guidi)

A disposizione: Venturini, Santi, Gregori

Allenatore: Oscar Lasagni

 

PENNAROSSA

Semprini, Mantovani (dal 67’ Dema), Martin, D. Conti (dal 33’ Raffelli), Tomassini, Cola, Rastelli, A. Conti, Tiboni, Halilaj (dall’81’ Zago), Isaraj

A disposizione: Landi, Michelotti, Sebastiani, Baldani

Allenatore: Andy Selva

 

Arbitro: Alessandro Vandi

Assistenti: Salvatore Tuttifrutti ed Andrea Guidi

Quarto ufficiale: Davide Borriello

Marcatori: 3’ Zulli, 33’ A. Conti, 63’ Lunadei

Ammoniti: Zafferani, Isaraj, Amati, Errico

Espulsi: Amati (doppia ammonizione), Isaraj (doppia ammonizione)

 


TRE FIORI

A. Simoncini, Pracucci (dall’87’ Della Valle), D’Addario, Lentini, Gjurchinoski, Dolcini (dal 76’ Ciccione), Cuzzilla, De Falco, Censoni, De Lucia, Adami Martins

A disposizione: Castagnoli, Astolfi, Tamagnini, Corinti, Ramundo

Allenatore: Gian Luca Borgagni

 

TRE PENNE

Migani, Cesarini, Vandi, Battistini, Lombardi, Genestreti, Badalassi (dall’81’ Sartori), Righini (dall’84’ Zonzini), Chiurato, Gai, Ceccaroli (dal 67’ Cibelli)

A disposizione: Zambetti, Cauterucci, M. Semprini, P. Semprini

Allenatore: Stefano Ceci

 

Arbitro: Marco Avoni

Assistenti: Alfonso Gallo e Fabrizio Morisco

Quarto ufficiale: Emiliano Albani

Marcatori: 7’ Vandi

Ammoniti: Adami Martins, Cuzzilla, Battistini, Gjurchinoski, D’Addario


FSGC | Ufficio Stampa

 

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