Arbitri: Ercolani e Tonelli a Malta per il Futsal Referee Exchange
Anche quest’anno un piccolo “campione” del settore arbitrale sammarinese si è recato a Malta per il consueto Futsal Referee Exchange che da tempo lega le federazioni dei due Piccoli Stati nel segno di una crescita comune. Venerdì scorso, i fischietti ASA Cristian Tonelli e Gianmarco Ercolani hanno diretto Luxol St. Andrews – University of Malta Students, gara valevole per la Maltese National Futsal League, massimo campionato di calcio a 5 dell’isola. Un’esperienza promossa dal Responsabile Futsal del settore arbitrale maltese, Gjergji Bitri, in tandem con il suo omologo sammarinese Massimo Nanni. Tra le altre cose, la direzione di questa gara ha permesso a Tonelli di toccare un prestigioso traguardo: da venerdì, infatti, il fischietto cesenate ha nel curriculum almeno una partita nella “Serie A” di tre Paesi diversi, ossia Malta, San Marino e Italia.
Il giorno seguente, Ercolani e Tonelli sono tornati in campo per arbitrare una gara di un torneo minore, facente parte del settore amatoriale maltese, che proprio come il campionato di casa nostra non prevede il tempo effettivo bensì due frazioni da 30’ senza interruzioni. Dopodichè, i due fischietti ASA, accompagnati da Massimo Nanni – che oltre ad occuparsi del comparto Futsal dell’ASA ricopre anche il ruolo di Delegato UEFA per il medesimo sport – hanno partecipato ad un workshop organizzato dal Referee Department della Federazione locale, anche qui con il contributo determinante di Gjergji Bitri. Ai lavori hanno preso parte anche il Responsabile del Futsal e del Beach Soccer maltese Mark Marlow, oltre al CT della Nazionale di casa Zeljko Anicic, lì non in veste di semplici osservatori ma per contribuire in maniera attiva tramite spunti e suggerimenti desunti dalle rispettive, ricche esperienze nel mondo del calcio a 5.
Durante il meeting, ai momenti di intenso studio (comprensivi di una match analysis della gara diretta da Tonelli ed Ercolani il giorno precedente) si sono alternate fasi di maggiore disimpegno, finalizzate anche in questo caso a far sì che membri di settori arbitrali di Paesi diversi, tuttavia strettamente comunicanti, approfondissero ulteriormente la conoscenza reciproca. In effetti, è proprio in linea con questo spirito che a Massimo Nanni, intervenuto al desk dell’incontro, è stato chiesto di illustrare i momenti salienti della storia del futsal sammarinese, dalle origini fino agli straordinari risultati internazionali ottenuti in tempi recenti, passando da tappe di grande importanza quali il debutto ufficiale (peraltro in casa) della Nazionale Under 19, il varo delle formazioni Under 19 e femminile della San Marino Academy, l’ingresso in Futsal Champions League e così via.
Non solo il futsal, però, tra le recenti “esportazioni” del mondo arbitrale sammarinese. Dal 18 al 21 febbraio scorsi, infatti, il membro del Comitato dell’Arbitraggio Stefano Podeschi (anche Referee Observer per conto della UEFA) e il Responsabile della preparazione atletica degli arbitri ASA Simone Savoretti erano a Vienna per il R.I.D.E. Course (ex R.A.P. Course) organizzato annualmente dalla UEFA. Podeschi si è confrontato con i colleghi delle altre 54 Federazioni affiliate sulle esatte procedure, metodi di insegnamento e consolidamento delle regole del calcio. Un lavoro scandito in momenti in aula diretti da istruttori UEFA, che hanno concentrato i loro interventi sui casi limite del regolamento del calcio. Tramite la visione di clip video desunte dalle massime competizioni continentali, sono state sviscerate tematiche controverse come il livello di fallo, il fuorigioco, le decisioni sui calci di rigore, i falli di mano ad altre situazioni di non oggettiva interpretazione. Non sono mancati momenti dedicati all’utilizzo della tecnologia V.A.R. Lavori che si sono conclusi con l’emanazione di linee guida atte ad uniformare quanto più possibile i criteri di giudizio dei direttori di gara e degli assistenti operanti nei 55 Paesi affiliati UEFA.
Savoretti è stato coinvolto invece nei lavori del corso per preparatori atletici operanti nel settore arbitrale. Tra i vari focus delle lezioni, l’importanza crescente del monitoraggio GPS per analizzare i dati sulla partita e per capire se il direttore di gara abbia seguito le azioni ad una velocità compatibile con quella del gioco. Poi la grande attenzione che si sta riservando alla prevenzione muscolare, aspetto centrale per consentire all’arbitro di raggiungere standard paragonabili a quelli dei giocatori, nel quadro di una richiesta di parametri atletici e fisici sempre più severa anche per coloro che sono chiamati a dirigere un incontro di calcio, da questo punto di vista trattati ormai alla stregua degli atleti stessi.
FSGC | Ufficio Stampa