L’Ungheria passa agli estremi, prova maiuscola dei Titani

Si gioca in un clima polare a Budapest, nello straordinario impianto dedicato a Ferenc Puskas e davanti a circa 15,000 tifosi – il massimo consentito dalle vigenti norme anticontagio. E a scaldare l’ambiente ci pensa la rumorosissima curva di casa, posizionata alle spalle di Elia Benedettini nel corso del primo tempo. Marco Rossi lancia dal primo minuto Szoboszlai, il più fulgido talento delle ultime generazioni magiare: dopo il rigore trasformato a tempo scaduto contro il PSG in Champions League – lui che gioca nel Lipsia -, impiega appena 323 secondi a far vedere di che pasta è fatto. Scambio al limite con Adam Szalai, tunnel di puro istinto per spezzare il raddoppio e tocco vellutato e chirurgico all’angolino per il vantaggio casalingo.

Doccia fredda per i Titani, che pure si erano attestati su un’ottima fase di non possesso direzionando gli attacchi avversari sulle corsie. Dove qualcosa pure si concede e l’Ungheria è abile a creare superiorità numerica. Ci vogliono due grandi interventi di Elia per disinnescare due occasioni concepite in corsia: prima Vecsei poi Gazdag, devono arrendersi alle risposte dell’estremo sammarinese. Che nulla può al 22’ quando il velocissimo Nego scappa alle spalle di David Tomassini e crossa sul primo palo dove proprio Gazdag gonfia la rete, bucando tra le gambe Benedettini.

VAR in azione al 25’, quando la segnalazione di Polacek porta all’annullamento del gol di Adam Szalai per la posizione irregolare di Schon: valutazione confermata dal VAR elvetico San, assistito dal connazionale Scharer. I magiari tornano a spingere al 34’ con la profondità chiamata da Gazdag, su cui Benedettini esce senza poter intervenire per non causare rigore: il traversone dalla riga di fondo risulta troppo lungo per Szoboszlai e la difesa ripulisce l’area. Prima dell’intervallo Varrella mette mano all’assetto tattico, richiamando David Tomassini per Hirsch fa segnare la sua 49° presenza in biancoazzurro. Nel finale di frazione Adam Szalai si costruisce una buona opportunità, calciando forte col destro da dentro l’area, ma il suo tentativo su invito di Nagy difetta di precisione. I Titani si difendono poi con ordine e compattezza sulla serie di tre corner consecutivi in chiusura di primo tempo, guadagnando gli spogliatoi sotto per 2-0 a margine di una frazione tutto sommato ben interpretata e sbloccata da una perla del giocatore più talentuoso della serata. Appena quattro i tiri nello specchio concessi agli avanti avversari, che hanno il 50% delle proprie opportunità.

La ripresa si apre con le proteste ungheresi per un intervento in area di grande esperienza di Manuel Battistini su Szoboszlai: l’arbitro lascia giocare e il VAR non interviene. I padroni di casa faticano a trovare spazi nei primi minuti del secondo tempo, con San Marino duro e preciso nei contrasti difettando di quel pizzico di tranquillità nell’innesco della ripartenza che non ha permesso ai Biancoazzurri di distendersi in più di un’occasione. È il solito Adam Szalai a provarci al 53’, liberandosi di Fabbri con un rimpallo prima di calciare di mancino: ottima parata di Benedettini.

I Titani restano sul pezzo e per l’Ungheria si fa dura trovare gli spazi per far male: si gira a metà frazione con la porta inviolata e due timidi tentativi di casa con Botka e Vecsei che non possono impensierire Benedettini. Al 70’ termina la partita di Rossi, la cui ultima giocata è un bell’anticipo in area di rigore su Szoboszlai. La fase difensiva di San Marino è da manuale, tanto che i quotati ungheresi non riescono quasi mai a farsi pericolosi nella ripresa, provandoci al 77’ con l’iniziativa di Kiss, neutralizzato da Benedettini. Momenti di preoccupazione un minuto dopo per l’infortunio occorso a Lunadei dopo un contrasto con Schafer, ma il centrocampista de La Fiorita – dopo i soccorsi del caso – è tornato regolarmente in campo per il finale di partita. In cui San Marino si fa vedere anche per un reiterato possesso nella metà campo avversaria. Pallone intercettato da Zonzini e gestito dei Biancazzurri, che infilando 11 passaggi consecutivi per liberare Mularoni sulla trequarti, chiuso in fallo laterale. Un attimo dopo, torna a provarci l’Ungheria: prima col tiro deviato di Varga, allungato in corner da un attento Benedettini. Poi sul successivo angolo con la spizzata di Attila Szalai, che nessun compagno raccoglie sul secondo palo. Nell’occasione, scontro fortuito tra Battistini e Fabbri coi due centrali fermi a terra per più di un minuto. Alla ripresa del gioco, il tris ungherese: Nego recupera palla sulla trequarti e la circolazione libera Szoboszlai al limite. Mancino chirurgico e niente da fare per Benedettini: primi gol nelle qualificazioni ai mondiali per il talento di casa, a secco nelle cinque precedenti apparizioni. Frutto di un rimpallo il successivo centro di Vecsei, tanto cercato nel corso della partita: il pallone buttato dentro l’area arriva sui piedi del centrocampista dopo l’intervento non risolutivo di Battistini.

È una delle ultime cose di una sfida su cui cala una spessa e gelida nebbia, a fronte di un unico grado sopra lo zero che nemmeno sembra esserci. Quel che si è visto nitidamente è invece l’ordine e la compattezza di San Marino, che ha scontato una perla in avvio e ha fatto i conti con la spia della riserva in dirittura d’arrivo. Nel mezzo, oltre a un’interpretazione tattica e agonistica ottimale, anche 61 minuti a porta inviolata.


WC 2022 European Qualifiers | Ungheria-San Marino 4-0

 

UNGHERIA [3-4-2-1]

Dibusz; Nego, Lang, At. Szalai; Vecsei, Gazdag (dal 73’ Kiss), Botka (dall’85’ Balogh), A. Nagy (dal 57’ Schafer); Schon (dal 57’ Varga), Szoboszlai (dall’85’ Hahn); Ad. Szalai

A disposizione: Szappnos, Bogdan, Kecskes, Fiola, Z. Nagy, Spandler

Allenatore: Marco Rossi

 

SAN MARINO [4-5-1]

E. Benedettini; Ma. Battistini, Fabbri, Rossi (dal 70’ Zonzini), Grandoni (dal 60’ A. Golinucci)i; F. Tomassini (dal 60’ D’Addario), Lunadei, E. Golinucci, Mularoni, D. Tomassini (dal 36’ Hirsch); Nanni (dal 60’ Vitaioli)

A disposizione: S. Benedettini, Marconi, Quaranta, M. Ceccaroli, Conti, L. Ceccaroli, Mi. Battistini

Allenatore: Franco Varrella

 

Arbitro: Filip Glova (SVK)

Assistenti: Daniel Polacek (SVK) e Peter Bednar (SVK)

Quarto ufficiale: Michal Ocenas (SVK)

VAR: Fedayi San (SUI)

AVAR: Sandro Scharer (SUI)

Marcatori: 6’, 83’ Szoboszlai, 22’ Gazdag, 88’ Vecsei

Ammoniti: Zonzini


FSGC | Ufficio Stampa

 

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