Italia-San Marino, Varrella: “Una sfida dal sapore particolare per tutti”
Il quarto episodio di Italia-San Marino è distante poco più di ventiquattro ore. Alla Sardegna Arena di Cagliari, in diretta su Rai 1 a partire dalle 20:45, la Nazionale di Varrella affronterà gli Azzurri di Roberto Mancini – in rampa di lancio per Euro 2020, torneo che sarà tenuto a battesimo proprio dall’incontro di Roma tra Italia e Turchia –. In conferenza stampa, per San Marino, Franco Varrella e Dante Rossi.
Una sfida che nella mente del Commissario Tecnico riporta sicuramente all’esperienza condivisa con Arrigo Sacchi a metà anni Novanta, ma che – assicura – “per tutti assume un sapore particolare, non fosse altro perché l’Italia è tra le candidate all’Europeo e una delle migliori formazioni al mondo. L’anno scorso rimasi male all’annullamento dell’amichevole, averla ripristinata – di contro – mi ha dato e ci ha dato tanta gioia. È una partita importante che noi, al di là dei valori in campo, vogliamo onorare e nella quale dimostrare di poter essere ottimi sparring partner dell’Italia. Dobbiamo e vogliamo creargli qualche problema, nel massimo della correttezza”.
Tutt’altro che una visita di cortesia nelle intenzioni, per una Nazionale che – assicura Varrella – ha mutato pelle: “Abbiamo aperto le porte della Nazionale a quei giovani che nell’Under 21 hanno fatto vedere qualcosa di interessante. I nostri giovani, se non si sentono coinvolti e importanti, alla lunga potrebbero veder scemare il loro interesse. Questi sono ragazzi che speriamo possano fare più di un salto di qualità, anche grazie alla Nazionale. Ci sono dei giovanissimi, come Fabbri – che domani giocherà –, che San Marino non si può permettere di lasciare. Magari possono venire buoni tra 2-3 anni o anche subito, ma se adesso che vivono il furore noi non cerchiamo di accendere la miccia potremmo rischiare. Fabbri ed altri come lui possono e devono far parte di questa Nazionale, perché ne hanno le qualità”.
Un’evoluzione sostenuta anche da prestazioni e risultati: “Oggi San Marino è una Nazionale di prospettiva, per quelle che sono le armi a propria disposizione, e che ha pareggiato in Liechtenstein una partita che meritava di vincere e pareggiato con Gibilterra una partita alla portata. C’è una volontà di fondo, anche e soprattutto da parte dei giocatori, di cambiare mentalità. Il grande merito è proprio dei ragazzi che hanno dovuto rimescolare le carte e, considerate le peculiarità del nostro calcio, fare un salto di qualità importante”.
Tra gli ultimi ad essere entrati in questo gruppo, ma solo per mere questioni burocratiche che gli hanno impedito di acquisire la cittadinanza prima del 2019, Dante Rossi incarna – secondo Varrella – i valori di attaccamento alla maglia e spirito di sacrificio propri di questa squadra: “Sarà un grande onore giocare contro l’Italia – esordisce il difensore del Chions -, sappiamo di dover fare una partita intelligente e dare il massimo. Siamo una squadra piuttosto unita e nulla conta di più del gruppo nel mondo del calcio. Entreremo in campo con l’obiettivo di fornire una buona prestazione e, prima o poi, fare la storia: qualcosina abbiamo raggiunto, ma c’è tempo e margine per fare anche di più”.
Un concetto di squadra mutuato, sembra, dalle idee stesse di Varrella. Sulla partita di domani e sul percorso tortuoso che l’ha portato a vestire biancoazzurro, sottolinea come “il mister parla molto con noi e ci fornisce consigli ed insegnamenti. In campo saremo undici contro undici ed avremo l’obiettivo di mostrare la miglior versione di noi stessi. Sono stato fortunato ad aver vissuto di calcio anche in Argentina. Prima del 2019, per una questione normativa, non mi era possibile richiedere la cittadinanza: appena però si è presentata l’occasione, ho deciso di coglierla al volo. Ha lasciato tutto per venire insieme a mia moglie in Europa, senza sapere cosa aspettarmi e solo un sogno da realizzare. Volevo capire – prosegue Rossi – se ero all’altezza di questa squadra e dopo qualche allenamento col mister (Varrella, ndr) sono riuscito a centrare il mio obiettivo”.
FSGC | Ufficio Stampa
Le foto ed i progetti grafici reperibili sui canali di informazione e social network della FSGC sono liberamente utilizzabili, riconoscendo i diritti di immagine alla ©FSGC.