Addio a Paolo Rossi
Più di una generazione di tifosi conserva nella mente e nel cuore le gesta dell’Italia al Mondiale di Spagna ’82 e di quella Nazionale guidata da Bearzot l’icona è stata indiscutibilmente Paolo Rossi, capocannoniere della rassegna iridata e trascinatore in campo di una squadra capace di mettere in riga alcune tra le versioni calcistiche più talentuose della storia di Brasile, Argentina e Germania. Un’impresa passata alla storia del calcio, tanto da coniare per l’opportunista attaccante di Juventus e Milan – tra le altre – il soprannome di “Pablito Mundial”.
Una parabola, quella di Paolo Rossi, che lo ha portato più d’una volta a toccare il calcio sammarinese. Finanche sul terreno di gioco, compagno di squadra di Massimo Bonini nella Juventus di Giovanni Trapattoni. E più recentemente – era il marzo 2018 – in visita in Repubblica per incontrare l’allora Segretario di Stato allo Sport Marco Podeschi, oltre ai vertici di CONS e FSGC – quest’ultima rappresentata dal Presidente Tura –. Quella fu l’occasione per presentare il progetto della Paolo Rossi Academy. Con lui se ne va un pezzo di storia italiana, un frammento di cuore calcistico che ha legato tutti noi – tifosi sammarinesi, ma sempre attenti e legati anche ai colori azzurri – alle gesta di una generazione iridata.
Ufficio Stampa
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