Under 16: il Kosovo colpisce una volta per tempo
Sveglia presto per i Biancoazzurrini di Andy Selva che questa mattina, alle ore 8 italiane, hanno affrontato gli Under 16 del Kosovo per poi fare rientro in Repubblica nell’immediato dopo gara. L’incontro che per i kosovari sarebbe anche potuto significare vittoria del Torneo UEFA di Sviluppo – a patto che Andorra fermasse la Lettonia o in caso di una miglior differenza reti nei confronti dei padroni di casa, che però godevano di un vantaggio di 6 reti prima di questa sfida -, ha visto San Marino presentarsi con un 5-4-1, efficace nella fase di contenimento dell’arioso gioco avversario, che predilige le corsie laterali per proporsi in avanti.
Quasi in antitesi con quanto appena scritto, la prima conclusione nello specchio arriva su tentativo dalla distanza – e posizione centrale – di Ahmeti, che non impensierisce Magnani. L’estremo sammarinese rischia di capitolare poi al 7’, quando un flipper in area recapita il pallone sul destro di Llullaku che batte di destro da breve distanza trovando la provvidenziale deviazione in angolo di Zavoli a salvare la porta sammarinese da un gol certo.
In fascia Kollari ha ragazzi di gamba e grande qualità, come Ahmeti che al quarto d’ora salta Severi – che nel tentativo di negare un corner al Kosovo ha finito per essere preso di infilata dagli avversari – e crossa sul secondo palo dove Bytyqi, tutto solo, colpisce come peggio non avrebbe potuto, spedendo ampiamente a lato di testa.
I Biancoazzurrini non si limitano a contenere, lavorando molto sulle linee di passaggio kosovare che – quando risultano imprecise – si rivelano alquanto pericolose. L’esempio più lampante al 19’, quando l’errore in verticalizzazione di Thaci schiude alla ripartenza di Santi che intercetta e si lancia in ripartenza affiancato da Solito. L’appoggio laterale per quest’ultimo arriva con giusto tempismo e misura, ma l’attaccante sammarinese che si era visto annullare una rete due giorni fa con Andorra, spara a salve davanti ad Ismaili che deve solo accartocciarsi in presa bassa.
La clamorosa opportunità per San Marino riaccende l’agonismo del Kosovo, che torna ad unire chili e centimetri alla propria qualità tecnica di primissimo livello: Magnani risponde presente sull’avvitamento di capitan Halili, mentre poco dopo la mezz’ora Zavoli – su punizione di Lazzari – non inquadra lo specchio di testa.
Proprio quando i ragazzi di Selva sembravano aver trovato le misure in campo, arriva l’episodio che fa saltare il banco: un rinvio corto di Magnani permette a Llullaku di lanciarsi verso la porta ed esplodere un destro dal limite che incoccia sulla base del montante prima che Tupalla – in anticipo di Marco Pasolini – depositi in rete col più semplice dei tap-in. Doccia fredda per i giovani sammarinesi, che rischiano di subire il raddoppio al 36’ sull’iniziativa di Bytyqy, che libera un gran sinistro dai 20 metri: stavolta Magnani è impeccabile nella respinta.
Si cambia campo sul minimo vantaggio del Kosovo, che impiegherà appena sei minuti della ripresa a raddoppiare: sul traversone di Ibrahimi, proveniente dalla sinistra, Magnani in uscita non trova il pallone che – carambolato sul corpo di un difensore sammarinese – è a dir poco comodo per l’appoggio a porta vuota di Bytyqi, che può festeggiare il 2-0 kosovaro. La reazione sammarinese si sostanzia nella punizione di Filippo Pasolini che – filtrata tra una selva di gambe – termina tra le braccia dell’estremo difensore avversario, e nel contropiede lanciato da un altro intercetto sul giro palla del Kosovo, ma conclusosi con il fuorigioco di Solito.
Prima del termine c’è da segnalare il pezzo di bravura di Filippo Pasolini: l’esterno sammarinese dopo aver scambiato con Lazzari e Dolcini si è lanciato in fascia, dove ha superato di slancio Alidamaj e Fazliu, prima di servire un interessante pallone sul primo palo – allontanato in corner dalla difesa kosovara -. Il finale di gara, fatto di ripartenze su ambo i lati, vede San Marino chiudere in inferiorità numerica per l’espulsione di Simone Santi: il classe 2004, già ammonito, è entrato in ritardo a centrocampo, portando Edgars Malceus ad estrarre il secondo cartellino giallo all’indirizzo del biancoazzurro. Prima del triplice fischio dello stesso direttore di gara lettone, c’è tempo per l’occasione sciupata da Fazliu, che non riesce a convertire il suo terzo tempo nel punto del 3-0: sarebbe stato troppo per l’Under 16 di San Marino, che rientra a casa con un’esperienza di livello internazionale, qualche rammarico e dispiacere, ma soprattutto avendo appreso la preziosa lezione che – a questi livelli – ogni errore costa caro. Sapranno certamente farne tesoro i ragazzi di Andy Selva, che rappresentano fin da ora il futuro del nostro calcio.
Il torneo, chiuso in vetta da Lettonia e Kosovo con 7 punti, è stato vinto dai primi per la miglior differenza reti confermata anche dopo il successo di misura di quest’oggi su Andorra (1-0).
UEFA U-16 Development Tournament | Kosovo – San Marino 2-0
KOSOVO [4-3-3]
Ismaili (dal 41’ Rijad Bytyqi); Rexhepi (dal 62’ Fazliu), Kicu, Thaci, Ibrahimi (dal 75’ Salihu); Tahiri, Tupalla (dal 41’ Shishko), Halili (dal 75’ Shala); Ahmeti (dal 50’ Alidemaj), Llullaku (dal 62’ Pervetica), Rijad Bytyqi (dal 50’ Ceshko)
A disposizione: Collakaj
Allenatore: Benski Kollari
SAN MARINO [5-4-1]
Magnani (dal 60’ Battistini); Severi, Zavoli (dal 53’ N. Sancisi), M. Sancisi, M. Pasolini, F. Pasolini; Rossi (dal 41’ Cola), Santi, Lazzari, Guidi (dal 41’ Sarti); Solito (dal 60’ Dolcini)
A disposizione: Giambalvo, Menghi, Gatti, Vittori
Allenatore: Andy Selva
Arbitro: Edgars Malceus
Assistenti: Martin Suipsts e Ralfs Dirnens
Quarto Ufficiale: Janis Grants
Ammoniti: Rijad Bytyqi, Santi, Cola
Marcatori: 33’ Tupalla, 46’ Rijad Bytyqi
Espulsi: Santi (doppia ammonizione)
FSGC | Ufficio Stampa
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