Torneo di Sviluppo: cuore San Marino, ma l’Italia passa nel finale
Nella seconda giornata del Torneo di Sviluppo, San Marino cerca conferme dopo il successo ai rigori della gara d’esordio con l’Armenia. Al San Marino Stadium i biancoazzurrini di Lorenzo Magi incrociano l’Italia, venerdì sconfitta dall’Albania ai calci di rigore e affamata di punti per risalire la classifica.
Il verdetto finale premia gli Azzurri, che però devono attendere fino al 79’ prima di trovare la rete che rompe la resistenza – generosissima – dei padroni di casa, usciti comunque fra gli applausi degli spettatori presenti.
I ragazzi di Patrizia Panico partono agguerriti testando fin dai primi minuti la tenuta difensiva di San Marino, attento nelle coperture e pronto ad affidarsi a Piscaglia in occasione degli eventuali contropiede. Al 4’ Reda bussa alla porta di Paolini, che di piede respinge l’incornata del centravanti avversario e poi, sulla palla rimasta a disposizione di Da Graca, si salva con l’ausilio dei compagni di reparto.
Dopo quattro minuti Lo Curto, dalla sinistra, pesca a centro area Zanchetta, che si inserisce con i tempi giusti ma non riesce a concludere bene davanti a Paolini. I biancoazzurrini di Magi sono bravi a coprire gli spazi, ma pagano qualcosa quando si tratta di accompagnare Piscaglia, sempre piuttosto solo là davanti.
L’Italia colleziona angoli, ma li batte male. Ben più pericolosi, gli Azzurri, quando manovrano dalle fasce: al 28’ è dalla corsia sinistra che Zanchetta imbocca a centro area Reda, il quale fallisce l’aggancio proprio sul più bello.
San Marino mette la testa fuori dal guscio alla mezz’ora: punizione da centrocampo che Capicchioni batte verso l’area di Tononi; Fabbri fa la torre per un compagno mettendo in apprensione la retroguardia italiana, che non riesce a liberare completamente la zona di pericolo; sulla respinta arriva Tomassini, che perde l’attimo per la conclusione.
Capita l’antifona, l’Italia riprende il suo monologo e meno di un minuto dopo ci vuole un riflesso felino di Paolini, sul tiro quasi a botta sicura di Zanchetta, per mantenere inviolata la porta biancoazzurra. Sull’angolo seguente, Viti prende l’ascensore e incorna verso il secondo palo, mancando il bersaglio per centimetri.
La pressione degli Azzurri cresce e al 32’ c’è anche un pizzico di buona sorte tra le file della squadra di casa, che accoglie con un sospiro di sollievo l’uscita del pallone sul tiro – deviato – di Tesio. Nel frattempo Contadini alza bandiera bianca per una botta al piede costringendo Magi ad operare il primo cambio della gara. Nel recupero i biancoazzurrini si salvano ancora una volta sul colpo di testa di Tesio, che prende bene il tempo dello stacco ma non inquadra lo specchio.
Nella ripresa l’Italia riprende da dove aveva lasciato. Paolini capisce che sarà un secondo tempo di super lavoro già al 43’, quando in tuffo respinge la gran botta partita dal mancino di Lo Curto. Il terzino sinistro italiano ci riprova pcoo dopo in una situazione fotocopia: anche l’esito è lo stesso, con Paolini straordinario nella respinta a mano aperta.
Poco prima San Marino aveva provato a spezzare il monologo avversario con una punizione lunga di Capicchioni – situazione simile a quella del primo tempo – ma Casali era arrivato leggermente in ritardo sul pallone prima dell’uscita, alla fine risolutiva, di Tononi.
Dopo un tiro alle stelle di Da Graca, epilogo infelice di una buona iniziativa di Priore, Merci al 54’ scuote la traversa di Paolini con un destro scoccato da posizione leggermente defilata. Due minuti dopo una ghiotta occasione per sbloccare il punteggio ce l’ha Da Graca, che arriva come un treno sul traversone di Guerini ma di testa, all’altezza del primo palo, mette sul fondo.
Al 65’ l’Italia resta in dieci per il sin bin comminato dall’arbitro a Brentan, reo di aver simulato sul contatto in area con Fabbri. San Marino prova a sfruttare la superiorità numerica per rifiatare, ma anche per ripartire come quando, al 66’, Capicchioni gestisce un contropiede promettente che Piscaglia – stremato – conclude calciando male con il sinistro.
Paolini sbroglia numerosi situazioni intricate sui traversoni che piovono a raffica da entrambe le fasce. Poi, al 76’, è semplicemente strepitoso sul destro potentissimo scoccato dalla lunga distanza da Franco, incredulo davanti alla risposta del portiere avversario.
La stoica resistenza biancoazzurra, però, si sgretola quando il traguardo dei rigori comincia ad essere in vista: l’Italia guadagna una punizione sulla tre quarti della cui battuta si incarica Guerini; il pallone partito dal piede mancino del numero 17 rimbalza una frazione di secondo prima di oltrepassare la linea di porta, ingannando Paolini che si era disteso per la respinta.
Italia che incamera i tre punti e che sale a quattro totali, prendendosi provvisoriamente la testa della classifica in attesa della gara del tardo pomeriggio fra Armenia e Albania. San Marino che esce a testa alta ma che resta a due punti.
Torneo di Sviluppo Under 16 | San Marino – Italia 0-1
SAN MARINO [3-5-2]
Paolini; Mazza, Fabbri, Matteoni; Pasolini, Casali, Tomassini, Gessaroli (dal 69’ Giannini), Contadini (dal 33’ Severi); Capicchioni (dal 79’ Cola), Piscaglia
A disposizione: Cavalli, Terenzi, Rosa, Rastelli, Sensoli, Vagnini
Allenatore: Lorenzo Magi
ITALIA [4-3-1-2]
Tononi; Merci, Franco, Viti, Lo Curto (dal 69’ Riccio); Zanchetta (dal 41’ Guerini), Conti (dal 60’ Viviani), Tesio (dal 60’ Brentan); Milanese, Reda (dal 41’ Priore), Da Graca
A disposizione: Garofani, Sabatini, Udogie, Morra
Allenatore: Patrizia Panico
Arbitro: Emiliano Albani
Assistenti: Gabriele Calapai, Massimo Zanotti
Quarto Ufficiale: Marco Avoni
Ammonito: Da Graca
Marcatori: 79’ Guerini
FSGC | Ufficio Stampa
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