Nazionale, Varrella si presenta: “Qui per dare entusiasmo e nuovo impulso all’ambiente”
Il Consiglio Federale al completo, oltre naturalmente alla presenza dell’informazione sportiva locale e regionale, hanno dato il benvenuto al nuovo Commissario Tecnico della Nazionale di San Marino – Franco Varrella – in quella che da oggi, a tutti gli effetti, può dirsi la sua nuova casa in Repubblica: il San Marino Stadium.
“Una scelta, quella che ci ha portato ad avviare la collaborazione con Franco Varrella, frutto di un’analisi condivisa con i nostri organismi tecnici, rilevate alcune problematiche – non esclusivamente legate alla Nazionale – nel processo formativo del nostro settore tecnico” – commenta il Presidente Marco Tura. “Siamo consapevoli – prosegue Tura – che legare la nostra immagine ai risultati può essere decisamente impegnativo; certo è che la recente strutturazione di competizioni internazionali – si veda la UEFA Nations League – ci impone di essere ancor più competitivi. Cosa abbiamo chiesto a Varrella? Che possa aiutarci a rivedere e dare nuovo impulso al movimento, tanto ai giocatori quanto allo settore tecnico sammarinese. Come Consiglio Federale abbiamo comunicato le nostre esigenze al Direttore Tecnico Massimo Bonini e attraverso il suo lavoro abbiamo incontrato la disponibilità di Franco Varrella a dar corpo al nostro progetto attraverso competenza, entusiasmo e preparazione che lo contraddistinguono”.
La componente emotiva ed il coinvolgimento, la capacità di essere dentro alle cose, è quanto fa pensare a Massimo Bonini – Direttore Tecnico della FSGC – che Varrella sia l’uomo giusto al posto giusto: “Ha subito mostrato passione e voglia fuori dal comune, sposando il nostro progetto; inoltre il suo curriculum, unito ad esperienze e vissuto – ha allenato in Serie B ed è stato il vice di Arrigo Sacchi sulla panchina della Nazionale Italiana, ad esempio – sono lì a testimoniare le sue indubbie qualità”.
Com’è nato, però, il contatto con la Federcalcio sammarinese? “Con Massimo (Bonini, ndr) ci troviamo spesso a parlare di calcio e talvolta il discorso cade su quanto vissuto in prima persona nei miei trascorsi in Europa, attraverso la mia esperienza al Settore Tecnico della FIGC; ci siamo chiesti se fosse possibile attingere da quelli che sono i principali movimenti calcistici europei – come quello tedesco, ad esempio – per replicarne alcuni principi anche in realtà come quella sammarinese. C’è stato subito un grande feeling, ma nulla lasciava pensare – al tempo – che sarebbe poi finita così”. Il calcio del futuro a San Marino? “La volitività che dovremo e vorremo portare in campo ci deve dire che ogni giorno possiamo fare un passo in più; quello che vogliamo è esprimerci al massimo per fare sempre meglio”.
C’è forse un segno del destino nel rivedere Franco Varrella a San Marino dopo che, nel 2008, proprio qui la sua carriera da allenatore si era interrotta: “È la prima cosa che ho pensato – assicura il Commissario Tecnico –, intendo ripartire da qui, ma con basi diverse. Vorrei trasmettere un comune principio calcistico, che può essere espresso giocando in maniere diverse: quel che conta – sottolinea – è condividere medesimi principi di campo”.
Ci sarà da attendere qualche settimana ancora prima che sia formato lo staff che collaborerà col neo CT: “Fino al 30 giugno vorrei muovermi osservando – commenta Varrella –, cercando di capire anche chi vorrà lavorare con me; non sono il sergente di ferro che qualcuno ha descritto, ma certo sono uno che impegna. Ho stilato un piano per lo scouting dei giocatori, in modo da conoscere rapidamente i ragazzi. Sabato scorso sono stato ad Igea Marina per osservare i calciatori sammarinese impegnati col Pietracuta, ad esempio; si può dire che sono già dentro al sistema, ma senza frenesia. Agli allenatori sammarinesi vorrei poter trasmettere quella verve che mi è riconosciuta”.
Solo una cosa preoccupa Franco Varrella ed è il preconcetto: “Non abito troppo lontano da qui e l’eco mi è sempre giunto, detto che mio figlio poi ha giocato negli ultimi tre mesi in un club sammarinese (Faetano, ndr). A San Marino non è arrivato nessun capo dei capi, sergente di ferro o qualcuno che intenda stravolgere l’ambiente. In questi anni che mi hanno separato dalla panchina sono molto migliorato dal punto di vista dell’empatia, intendo fare bene attraverso i giocatori” – commenta il Commissario Tecnico.
Franco Varrella è legato alla Federazione Sammarinese Giuoco Calcio da un contratto biennale, conferma il Presidente Marco Tura, che non scende nei dettagli dell’ingaggio: “L’aspetto economico non è certo insignificante e come Consiglio Federale lo abbiamo tenuto in considerazione, come il fatto che – grossomodo – l’esborso comportato dallo staff precedente sarà quello del prossimo. Il tutto senza dimenticarci – conclude Tura – che parte dell’investimento sul Professor Varrella non è legato ai meri risultati di campo, ma anche alla ricostruzione del settore tecnico.
Il CT Varrella sarà al seguito di Presidente, Segretario Generale e Direttore Generale a Losanna, in occasione dei sorteggi di UEFA Nations League, previsti per mercoledì prossimo. Il successivo appuntamento in agenda è fissato per lunedì 29 gennaio, quando incontrerà i Presidenti dei club sammarinesi: “Chiederò loro disponibilità e se le soddisfazioni che la Nazionale di San Marino potrebbe ritagliarsi possano dirsi anche loro”.
FSGC | Ufficio Stampa
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