NAT da impazzire: battuti anche i turchi e conquistato uno storico accesso alle Finals
Ad un certo punto, nel match mattutino, la RAT Ungheria stava vincendo 2-0 e questo avrebbe significato, per la NAT San Marino, avere a disposizione un match point nel pomeriggio. Invece poi la RAT Slovenia ha ridotto tutto il gap, inchiodando il punteggio sul 2-2. Conseguenze di tutto ciò? Che le due litiganti si sono estromesse a vicenda dai giochi per il passaggio del turno e che il match-point regalato alle due squadre impegnate nel pomeriggio è diventato duplice anziché singolo. In soldoni, chi tra la NAT San Marino e la RAT Turchia avesse vinto, avrebbe festeggiato l’approdo alle Fasi Finali della UEFA Regions’Cup con una gara di anticipo. Il pareggio avrebbe invece rinviato il verdetto a martedì. Ma pareggio non è stato: la NAT San Marino ha vinto la seconda gara del torneo e ha prenotato uno storico accesso alle Finals. Mai prima d’ora, infatti, questa squadra si era spinta oltre il Turno Intermedio.
L’importanza della posta in palio impone un approccio guardingo. Nei primi dieci minuti le due formazioni pensano soprattutto a studiarsi, badando di ridurre al minimo gli errori e quindi i rischi di farsi trovare scoperte. In questo senso la NAT San Marino fallisce il proposito quando perde una palla a centrocampo e offre a Meydan la possibilità di penetrare in area: il 7 turco sceglie la via del pallonetto, idea di per sè non malvagia, ma seguita da un’esecuzione imprecisa. La prima accelerazione degli uomini di Bizzotto è quella che porta frutto. Benincasa e Bernardi dialogano di prima intenzione per spalancare la strada a Merli, che si invola in fascia e poi serve sul taglio Lisi, abbattuto da Aydin in uscita. Rigore e giallo per il portiere turco, che Benincasa, dal dischetto, spiazza. La reazione di pancia della RAT Turchia è affidata ad una bella azione in fascia che viene conclusa da Firat con un destro rabbioso ma alto. La squadra di Tavis prosegue il suo forcing con buona volontà, ma perdendo le misure. E così un recupero palla di Parma, e soprattutto il lancio di prima intenzione di Merli, sorprendono una difesa turca molto sconnessa e troppo alta: nella voragine centrale si inserisce Benincasa, che si invola verso la porta e anche lui, come Lisi, viene travolto da Aydin. Secondo rigore e secondo giallo per il portiere turco, sostituito tra i pali da Güneş, che entra per il “sacrificato” Alşahin. Il problema è che la RAT Turchia ci mette una vita ad effettuare questo cambio, mentre Ciacci, reclamato il pallone, attende impaziente di battere il penalty. Tanta attesa forse non giova alla concentrazione del 6 biancoazzurro; o forse, più di questo, conta la bravura di Güneş. Quale che sia la risposta, i fatti dicono che il secondo portiere turco, senza riscaldamento e senza preavviso alcuno, entra e para il rigore di Ciacci, mantenendo in vita la propria squadra. Ma anche regalandole una nuova dose di fiducia, se è vero che nella fase successiva dell’incontro i ragazzi di Tavis giocano con una verve ed un coraggio che di fatto annullano la disparità numerica. Alla prima risalita conquistano un calcio di punizione dalla lunetta che Meydan batte mirando al palo non coperto dalla barriera: la palla, calciata con violenza, sorvola l’incrocio di poco. Poi un errore banale in costruzione offre una chance a Usta, che dal limite prova ad incrociare il tiro, facendo passare la sfera in mezzo alle gambe dei difensori e mancando il bersaglio di una spanna. Bizzotto dalla panchina invita i suoi a scuotersi e viene prontamente esaudito. Lisi sfrutta una prateria centrale per portare palla fino al limite dell’area e poi offrirla a Bernardi, che salta Çetin con il controllo e poi conclude di “trivela”, senza però sorprendere Güneş. Immediatamente dopo, su una rimessa d’attacco, Merli disegna una parabola perfetta per far planare il pallone giusto giusto nella zona di Pancotti, che al volo, di destro, sfiora il palo.
Ristabilite un po’ le gerarchie nel finale di primo tempo, i ragazzi di casa provano a fare lo stesso in avvio di ripresa. Merli veste ancora una volta i panni dell’assist-man, mettendo una palla al bacio per il taglio di Benincasa, che arriva fino al cospetto di Güneş ma calcia addosso al portiere turco. Però adesso la RAT Turchia non ha il fuoco di prima. E allora la Rappresentativa sammarinese insiste nella ricerca del 2-0, trovandolo finalmente all’ora di gioco con Merli, che sfrutta sia il passaggio di Bernardi, sia l’intelligente velo di Pancotti, per controllare palla in area e scaricarla con violenza sotto la traversa. Con la testa finalmente più libera, la NAT San Marino torna subito a rendersi pericolosa: Ciacci borseggia Firat e poi calcia forte verso la porta di Güneş, mancandola per centimetri. Poi Merli regala a Benincasa un altro tu per tu con Güneş, che costringe l’attaccante a defilarsi quanto basta per una conclusione senza più angolo, e quindi fatalmente fuori dallo specchio. Anche se il 3-0 non arriva, i ragazzi di Bizzotto mantengono comunque il controllo della gara. Chi invece perde il controllo, non della gara ma dei nervi, sono i turchi, già molto facili alle proteste prima del 2-0, e via via più agitati col passare dei minuti, al punto di perdere, nel giro di pochissimo tempo, prima il capitano Çetin (70’, già ammonito, va testa a testa con Benincasa e si prende il secondo giallo) e poi Meydan (73’, ammonito due minuti prima per proteste, strattona Lisi e poi protesta nuovamente: rosso anche per lui). Insomma la strada si fa via via più in discesa per i Biancoazzurri, che hanno il grande merito di non cedere alle provocazioni, consapevoli che la triplice superiorità numerica offrirà loro grandi opportunità per dilagare. E in effetti queste opportunità arrivano a grappoli: purtroppo però non sono coronate dal necessario cinismo. A fare un figurone è Güneş, che ferma in sequenza Bernardi, Lisi, Sartini, ancora Bernardi e ancora Lisi, sempre in situazione di uno contro uno. Bravo il portiere turco anche su Pancotti, che aveva calciato da una zolla defilata ma ravvicinata, mentre nel finale non serve un intervento dell’estremo turco sulla botta di Lisi da fuori area, alta veramente di un nonnulla rispetto al ‘sette’. Risultato stretto per le occasioni avute nel finale, ma è l’unica, trascurabilissima macchia di un pomeriggio che consegna la NAT San Marino agli annali del calcio sammarinese. L’ultima gara del girone, martedì alle 14:30 (in diretta su Titani.TV), sarà di fatto una passerella prima di proiettare pensieri e propositi alle Fasi Finali e che avranno luogo la prossima estate e alle quali, oltre alla Rappresentativa di San Marino, prenderanno parte anche quelle di Spagna, Polonia, Serbia, Cechia, Finlandia, Croazia e Svizzera.
UEFA Regions’ Cup, Intermediate Round 2024 | RAT Turchia – NAT San Marino 0-2
RAT TURCHIA [4-2-3-1]
Aydin; Çetin, Toka (dal 30’ Baran (dal 64’ Pirlant)), Doğan, Tufan; Alşahin (dal 23’ Güneş), Çay; Böcek (dal 64’ Er), Firat, Meydan, Usta
A disposizione: Bağimsiz, Kaya, Kantar
Allenatore: Ismail Tavis
NAT SAN MARINO [4-2-3-1]
De Angelis; Sartori, Moretti, Gori, Parma; Ciacci, Lisi (dall’87’ Michelotti); Pancotti (dall’83’ Terenzi), Merli (dal 72’ Sartini), Bernardi (dall’88’ Babboni), Benincasa (dal 72’ Boldrini)
A disposizione: Colonna, Bottoni
Allenatore: Luigi Bizzotto
Arbitro: Visar Kastrati (KOS)
Assistenti: Fatlum Berisha (KOS) e Ryan Kelsey (NIR)
Quarto ufficiale: Tim Marshall (NIR)
Ammoniti: Aydin, Çetin, Bernardi, Usta, Meydan, Benincasa, Moretti,
Espulsi: Aydin (doppio giallo), Çetin (doppio giallo), Meydan (doppio giallo)
Marcatori: 14’ rig. Benincasa, 59’ Merli
Note: al 25’ Güneş para un rigore a Ciacci
FSGC | Ufficio Stampa
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